Spazio alla fantasia. Questo lo slogan di Milan-Chievo, anticipo dell’undicesima giornata di Serie A. Massimiliano Allegri, da ormai due mesi sulla graticola, decide di dare fondo a quel poco di qualità rimasta nelle vene del Diavolo. Niente più 3-4-3, una follia dopo la chiamata di Berlusconi. Ecco tornare il 4-2-3-1, il modulo che più ha convinto tifosi e critica in questo avvio di stagione (lo stesso che portò i tre punti contro Zenit e Cagliari). Dall’altra parte c’è il Chievo, squadra rigenerata dalla cura Corini. Reduci dalla vittoria casalinga contro il Pescara (2-0 il risultato finale), i gialloblu hanno collezionato due successi, un pareggio e una sconfitta (al San Paolo contro il Napoli) da quando l’ex calciatore dei veneti si è seduto sulla panchina del club di Luca Campedelli.
TUTTI DENTRO – Non avendo più nulla da perdere, Allegri si riavvicina alla filosofia del Milan. Dietro la prima punta Pazzini (bocciato Pato), gioca lo spagnolo Bojan. Giusto premio per lo spagnolo, grande protagonista nella rimonta del Diavolo di martedì scorso al Barbera, quando ormai il baratro era a due passi per la formazione del tecnico livornese. Sulla fascia destra torna Emanuelson dopo la panchina di Palermo, anche in considerazione del fatto che questo Milan non può fare a meno della corsa dell’ex lanciere. Dall’altro lato ci sarà l’onnipresente El Shaarawy. L’ex Padova è diventato ormai il leader assoluto del nuovo gruppo rossonero a suon di gol e prestazioni monstre. A centrocampo Ambrosini si riprende il posto al fianco dell’insostituibile Montolivo, autore del primo gol con la maglia del Milan quattro giorni fa. In difesa l’assenza di Bonera costringe Allegri a schierare l’ennesimo reparto difensivo rivoluzionato da inizio stagione. Al centro giocheranno Mexes e Zapata, con terzini Abate e Constant. In porta confermato il ritorno tra i pali dal primo minuto di Christian Abbiati, che sostituirà il portiere in seconda Amelia.
RECORD? – Fin qui il Milan in casa ha vinto soltanto due partite, l’ultima sette giorni fa contro il Genoa (1-0, rete decisiva del Faraone). Stavolta gli avversari non avranno la maglia rossoblu, contro la quale il Milan ha ottenuto le uniche tre vittorie del campionato (Bologna, Cagliari e Genoa). Qualora il Diavolo uscisse imbattuto dal match di questo pomeriggio, Allegri conquisterebbe il terzo risultato utile consecutivo, un unicum in questa stagione.
MAL DI TRASFERTA – Il Chievo sembrerebbe la squadra perfetta per una resurrezione rossonera. I gialloblu infatti fin qui hanno sempre perso quando hanno giocato lontano dal Bentegodi (Parma, Juve, Palermo, Napoli). Ruolino di marcia disastroso, sebbene contro il Napoli (la prima trasferta con Corini in panchina), i veneti abbiano offerto sensibili segnali di miglioramento. Solo un gol segnato fin qui in trasferta, a fronte dei 9 gol subiti in quattro partite (di cui 4 al Barbera, sconfitta che è costata la panchina al tecnico Di Carlo).
PRECEDENTI – Negli ultimi dieci incontri disputati, il Milan ha sempre battuto il Chievo. Incredibile la striscia positiva dei rossoneri, che parte dal 25 ottobre 2006 (Chievo-Milan 0-1, rete di Jankuloswky) fino al successo dello scorso aprile (sempre 1-0 al Bentegodi con la rete di Muntari). Sempre contro il Chievo c’è poi un precedente particolarmente “agghiacciante”. Infatti l’ultimo gol di Pato è datato 27 novembre 2011, quando il Milan trionfò 4-0 a San Siro contro i clivensi. Che sia di buon auspicio per il Papero?
Le probabili formazioni di Milan-Chievo (11 giornata Serie A 2012-2013)
Milan (4-2-3-1): Abbiati, Abate, Mexes, Zapata, Constant, Ambrosini, Montolivo, El Shaarawy, Emanuelson, Bojan, Pazzini. Allenatore: Allegri
Chievo (4-3-3): Sorrentino, Frey, Andreolli, Dainelli, Dramè, Guana, Luca Rigoni, Marco Rigoni, Luciano, Pellissier, Stoian. Allenatore: Corini