Dopo l’amaro pareggio contro il Milan di ieri sera, il tecnico del Palermo Gian Piero Gasperini si concede ai microfini dei giornalisti per dare sfogo a tutta la sua delusione e rabbia per avere mancato il colpaccio e soprattutto per essere stati in grado di mettere sotto i rossoneri senza però ottenere poi i tre punti ma accontentandosi del pareggio. Però, dalla bocca del nuovo arrivato alla guida dei rosanero non escono solo dichiarazioni rivolte al match appena terminato: c’è infatti spazio e tempo anche per lanciare una frecciatina a chi nel recente passato l’ha criticato. Si tratta infatti di Massimo Moratti il quale, quando a settembre decise di esonerarlo, si lasciò andare a spiegazioni poco piacevoli quando i media hanno chiesto il motivo dei tanti flop. La risposta del presidente fu la seguente: “La colpa per il disastro di questa stagione è di Gasperini, ha rovinato tutto, ha tolto la grinta all’ambiente e si lamentava in continuazione contro i giocatori, davvero pessimo”.
Poche e semplici parole che hanno però ferito nel profondo l’attuale mister del Palermo che in queste settimane ha ridato forza e determinazione ad una squadra che all’avvio del campionato era di certo partita con il piede sbagliato. Probabilmente spinto anche dai risultati ottenuti in queste partite, nelle dichiarazioni post gara di ieri Gasperini si è quindi lasciato andare punzecchiando Massimo Moratti confrontando le scelte tattiche di Stramaccioni:
“Ora tutti elogiano la difesa a 3 dell’Inter, ma quando la predicavo io tutti la criticavano: non mi ha dato fastidio il fatto di essere allontanato per i risultati. Quando sono andato via c’è stato nei miei confronti un comportamento molto sgradevole e scorretto, delle frasi del presidente Moratti completamente fuori luogo. Questo è stato l’aspetto che meno ho accettato della vicenda”.
Di certo quindi dalle parole del tecnico rosanero c’è ancora un po’ di delusione per l’esonero ma soprattutto quello per cui ieri sera è arrivato a tirare in ballo l’Inter sono le parole che Moratti ha rivolto nei suoi confronti, infangando non solo il lavoro svolto ma anche il suo modo di allenare. Ora non resta che aspettare la risposta del presidente neroazzurro.