Roberto Baggio contro la FIGC “Ha dimenticato il mio progetto”

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Roberto Baggio
Roberto Baggio © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

Roberto Baggio, numero 10 simbolo del calcio italiano oramai “in pensione” dal calcio giocato e attuale Presidente del settore Tecnico della Federcalcio, non le ha mandate certo a dire, e a margine di un evento ufficiale come la cerimonia di benvenuto alla federazione danese tenutasi a Milano in occasione del match di qualificazione per i mondiali con la Danimarca, ha apertamente manifestato il proprio disappunto nei confronti della stessa FIGC, che a detta del “Divin Codino” lo terrebbe in stand-by da addirittura 10 mesi relativamente al progetto da lui portato avanti in seno alla Federazione stessa.

Roberto Baggio infatti, membro della Figc impegnato nei lavori di riqualifica interni alla Federazione stessa, ha lamentato infatti la scarsa considerazione mostrata dai vertici nei confronti del proprio progetto sulla formazione dei formatori, a detta dell’ex numero dieci una fase fondamentale del sistema calcio da cui non si può prescindere per giungere all’obiettivo finale della formazione dei calciatori del futuro: fase questa che necessita di un’importante adeguamento ai tempi ed innovazione.

Roberto Baggio
Roberto Baggio © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

Baggio non ha nascosto la delusione per i silenzi ricevuti, non risparmiando né Abete, né Galliani e tantomeno Demetrio Albertini, tra l’altro ex compagno di Milan e di Nazionale; a detta di Baggio infatti i fondi, sebbene stanziati, sarebbero confluiti fino ad oggi solo in un’iniziativa gratuita tenutasi in Toscana cui hanno aderito varie società calcistiche, ma oltre a ciò non ci sarebbe stato nessun altro movimento concreto. A chi ha ipotizzati degli ostacoli di natura politica Baggio non ha voluto rispondere nulla, obiettando solo che non è certo colpa dei club la fase di stallo del progetto. Da parte sua, l’ex bianconero simbolo del calcio italiano è stato tacciato dalla federazione di scarso impegno e scarso apporto fornito da lui direttamente ad alcuni suoi appuntamenti istituzionali, controbattendo così alle sue parole.

Quel che è certo è che la formazione citata nel progetto in esame, intesa in ambito calcistico ma soprattutto umana, ha sicuramente una carica innovativa che necessita di grande appoggio a tutti i livelli, politici e non solo, e pertanto un piena adesione ai principi del programma proposto è difficile che maturi istantaneamente, ma probabilmente ha bisogno di tempo.

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