E’ un Alessandro Del Piero a tutto campo quello intervistato in esclusiva dalla trasmissione “Undici” condotta da Pierluigi Pardo. L’ex bianconero ha spaziato su tutto, dalla sua esperienza alla Juventus a quella attuale in Australia. Ma proprio nei confronti della formazione piemontese ha dimostrato un po’ di freddezza, cosa forse dovuta ad una forma di rispetto per la sua nuova squadra. Due decenni, o giù di lì, vissuti con la maglia della Juventus addosso non si possono certamente dimenticare in fretta, ma la decisione di continuare a giocare e di farlo con un’altra maglia per forza di cose lo costringono a guardare in faccia la realtà, anche se uno sguardo al passato c’è sempre.
“Al mio passato in bianconero, ogni giorno, penso tanto e poco – afferma l’ex campione del mondo -. Tanto perché 19 anni non si scordano facilmente, poco perché qui l’ambiente ti porta a concentrarti sul presente, sul momento. E così deve essere: seguo la Juventus, la Serie A e naturalmente la Champions League. Rimango un tifoso bianconero, non vedo come potrebbe essere diversamente, ma ormai la Juventus è il passato. Un passato che già è stato scritto e ora voglio scrivere il presente. Non so quando potrei tornare allo Juventus Stadium, ora è una domanda che non mi pongo“.
Riguardo al big match di sabato prossimo tra Juventus e Napoli il giocatore veneto non si sbilancia rimanendo sul vago e non entrando sullo specifico, trattandosi anche della stessa sfida con la quale ha dato l’addio ai colori bianconeri. “Io ho il derby con l’altra squadra di Sidney, per di più fuori casa – afferma sorridendo -. Scherzi a parte, sono due squadre molto compatte, solide e per certi aspetti anche simili. Direi che quella di sabato sarà sicuramente una bella partita“. Del Piero in Australia ha fatto il suo primo gol proprio sabato mattina. Due giornate di campionato e zero punti. Roba a cui non era abituato, così come non era abituato ad abitare sul mare cosi come accade ora a Sidney.
“Qui mi sveglio presto, ma ero abituato così anche con l’Avvocato a Torino – afferma Pinturicchio -. L’impatto con questa nuova vita è stato molto positivo. Sidney è una città bellissima e affascinante, anche se ho ancora tanto da scoprire. Si vive bene, poi alzarsi la mattina con il mare di fronte è fantastico. Per quanto riguarda la squadra c’è qualche preoccupazione – continua -, perché la volontà è quella di vincere e partire con due sconfitte non lascia tutti indifferenti solo perché lo sport qui è vissuto in maniera diversa. Il concetto è che siamo arrivati a questo inizio di campionato con molti problemi, ora dobbiamo cercare di fare punti e il fatto che alla fine ci siano i play off ci dà qualche possibilità in più di recuperare. Anche il mio arrivo altro non ha fatto che creare un po’ di pressione sulla squadra, questo aspetto migliorerà nel corso del tempo. Ma nonostante questi problemi iniziali sono ben felice della scelta che ho fatto, rimane senza dubbio la migliore che potessi fare“.