C’è chi può e chi non può. Eto’o rientra nella seconda categoria, di quelli che possono di tutto e di più. Trasferitosi due estati fa in Russia tra lo scetticismo generale, Samuel Eto’o non può essere definito come un calciatore depresso. Nonostante la lontananza dal calcio che conta, il camerunense pare essersi ambientato piuttosto bene nell’ex Unione Sovietica. Di oggi la notizia dell’ultimo vizietto dell’ex fuoriclasse blaugrana, una reggia. Sì, perché Eto’o è pur sempre il calciatore più ricco al mondo con i suoi 20 milioni d’ingaggio annui, con i quali sorride sopra Messi e Ronaldo. E tra una spesuccia e l’altra può anche trovare senza difficoltà le risorse per affittare un palazzo che ai tempi degli Zar avrebbe avuto come padrone di casa i vari Romanov e compagnia bella.
Adesso a Mosca lo Zar è Samuel Eto’o, primo sovrano di colore che governerà sulla Russia per almeno due anni. La sede dello Zar nero conta quattro piani, una piscina, una sauna, cinque camere da letto e una discreta visuale della capitale dalla terrazza dell’ultimo piano. Per rispetto della crisi economica che dilaga in Europa, Eto’o non ha voluto comprare la reggia ma soltanto affittarla. Prezzo ragionevole in fondo, circa 80 mila euro al mese. Calcolando che al giorno Eto’o ne guadagna 55 mila, va da sé che problemi per arrivare a fine mese il calciatore non dovrebbe averne.
In tutto questo c’è una pecca, se vogliamo anche pesante, che forse ha inciso sul prezzo contenuto dell’affitto. Parliamo della televisione. Uno schermo che sì e no raggiungerà i 50 pollici, troppo pochi per lo Zar Eto’o. Una smorfia chiara di insoddisfazione ha squarciato il viso del camerunense, che non ha fatto nulla per nasconderla. C’è da scommetterci che non si farà pregare due volte nell’andare al primo Trony o Mediaworld in versione russa, scansando in agilità i pacchi del Fuoritutto, per una soluzione. Noi, per la reggia di Eto’o, vedremo bene anche una sala da cinema. In affitto, si capisce.