Juve, Matri titolare contro lo Shakhtar. Attesa alle stelle tra i tifosi

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Alessandro Matri © Valerio Pennicino/Getty Images

Dopo il pareggio di Londra contro il Chelsea, la Juventus torna a calcare il grande palcoscenico della Champions League.  E per la prima volta lo farà nella sua nuova casa, quello Juventus Stadium ancora immacolato in Italia e che si appresta ad ospitare la prima gara continentale della propria storia. Avversario di turno sarà lo Shakhtar Donetsk, formazione ucraina allenata da una vecchia conoscenza del calcio italiano, quel Mircea Lucescu che in passato ha allenato Inter, Brescia, Pisa e Reggiana. L’atmosfera a Torino è di quelle particolari, diversa dal solito.

Cosa ovvia non solo perché come detto lo Juventus Stadium non ha mai ospitato avversari esteri sin qui (se si eccettuano gli inglesi del Notts Conty, invitati per l’inaugurazione dell’impianto) ma perché a Torino la massima competizione continentale mancava da troppo tempo ormai. Juventus che parte favorita, almeno sulla carta, ma tutti sono concordi nel non sottovalutare la formazione arancionera che oltre ad aver battuto nettamente il Nordsjælland nella prima giornata di Champions, arriva da ben 25 risultati utili consecutivi.

E bisognerà in particolar modo tenere d’occhio Henrix Mkhitaryan  che in  questo scorcio di stagione ha già una media gol superiore ad una rete a partita. Ma occhio anche a Chygrynsky , giocatore che sino a qualche anno fa era considerato una grande promessa ma che alla fine non ha sfondato, senza dimenticare il nazionale croato Srna e i tanti brasiliani, Luiz Adriano su tutti. Dal canto suo però la Juventus è carica e determinata. In campionato sinora è stata esemplare, con cinque vittorie e un pareggio mentre in Europa ha fatto vedere buone cose contro il Chelsea quando sotto di due gol è riuscita a rimontare portando a casa un punto prezioso. Sempre che stasera non si sbagli.

Alessandro Matri © Valerio Pennicino/Getty Images

Considerando che passano le prime due infatti, una vittoria questa sera potrebbe spianare la strada ai bianconeri considerando che il Nordsjælland è squadra modesta. Massimo Carrera ha convocato tutta la rosa eccezion fatta per Pepe, ancora non al meglio. Rispetto alla travolgente vittoria di sabato sera contro la Roma ci saranno i rientri di Asamoah e Lichtsteiner, i due cursori attraverso i quali si cercherà di superare per vie esterne gli ucraini, mentre in avanti potrebbe non esserci l’inserimento di  uno tra Giovinco e Quagliarella dall’inizio visto che Matri sembra aver convinto tutti dopo la bella prova condita da un gol contro i giallorossi.

Nel 3-5-2 varato dall’allenatore bianconero dunque davanti a Buffon difesa formata da Barzagli, Bonucci e Chiellini. In mezzo al campo il trio delle meraviglie, quello composto da Vidal, Pirlo e Marchisio con Lichtsteiner e Asamoah esterni. In avanti invece dovrebbero agire Vucinic e Matri. Dall’altra parte non ci dovrebbero essere sorprese con Lucesco orientato a schierare i suoi con un 4-2-3-1. Davanti a Pyatov difesa formata da Kucher e Chygrynsky centrali con Srna e Rat esterni. Davanti a lui Alex Texeira e Fernandinho mentre il trio composto da Ilsinho, Mkhitaryan e Willian agirà dietro a Luiz Adriano.

Juventus-Shakhtar Donetsk, le formazioni:
JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Matri. In panchina: Storari, Lucio, Caceres, Pogba, Giaccherini, Quagliarella, Giovinco.  Allenatore: Carrera
SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynsky, Rat; Alex Texeira, Fernandinho; Ilsinho, Mkhitaryan, Willian; Luiz Adriano. In panchina: Kanibolotskiy, Rakitskiy, Stepanenko, Eduardo, Devic, Douglas Costa, Alex Teixeira, Kryvtsov. Allenatore: Lucescu

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