La Juventus ha ufficializzato nei giorni scorsi l’acquisto del giovane Hector Otin, attaccante spagnolo classe ’96. Il giocatore militava nelle giovanili del Real Zaragoza, sua squadra del cuore. Il talento del 16 enne aveva convinto il tecnico Manolo Jimenez a portarlo il in Prima squadra durante la preparazione estiva per valutarne meglio le potenzialità per una futura convocazione tra i “grandi”. Alla fine l’ex allenatore di Siviglia e AEK Atene si ritrova a mani vuote. Infatti il talentuoso calciatore, in accordo con la sua famiglia, dopo due mesi di fitti contatti con la dirigenza della Juventus, accetta il trasferimento a Torino. Le prime parole dello spagnolo sono d’amore per la società bianconera, definita come una delle squadre più forti in Europa.
In Spagna è alta la considerazione per questo attaccante classe ’96. Già protagonista nelle Nazionali Under iberiche, il delantero Hector viene apprezzato sopratutto per una buona tecnica di base. Tutti i siti di calciomercato che hanno riportato la notizia del trasferimento di Otin alla Juventus sottolineano come il giovane sia definito l’elemento più prezioso (la “perla”) del vivaio zaragocista, che ovviamente non basta per essere considerato un crack, ma è ugualmente un ragazzo dal sicuro talento. Quest’ultima considerazione è dettata dall’interesse di club come Liverpool e sopratutto Manchester United nei confronti di Hector, e quando si parla della rete di scouting Red Devils la certificazione D.O.C.
Le informazioni tecniche su Otin sono piuttosto frammentarie. Hector è un attaccante centrale, dotato di una buona struttura fisica considerata la giovane età, oltre che a una spiccata tecnica di base (sempre secondo quanto si apprende da Aragona). In una recente intervista rilasciata a El Periodico de Aragon la giovane punta ha rivelato come Vucinic sia il suo giocatore preferito della squadra bianconera, sottolineando però che in realtà il suo vero modello rimanga lo svedese Zlatan Ibrahimovic.
Il suo inserimento nel club bianconero prevede un iniziale percorso nella Primavera di Marco Baroni, nonostante abbia soltanto 16 anni, saltando così la fase intermedia degli Allievi Nazionali. Antonio Conte però, al suo arrivo, ha da subito voluto metterlo alla prova con il gruppo della Prima squadra, ma Hector complice un piccolo infortunio alla caviglia non ha potuto rispondere alla chiamata del tecnico juventino. Otin già pregustava l’allenamento con i suoi nuovi compagni di squadra, come i campioni del mondo Buffon e Pirlo. Convocazione soltanto rimandata per il giovane spagnolo.