Torna la Serie A con i due anticipi del sabato. A San Siro i riflettori saranno puntati su Milan-Atalanta, match valido per la terza giornata di campionato. Per i rossoneri non sarà un impegno facile, sebbene i bergamaschi rappresentino un avversario storicamente agevole, con il Diavolo imbattuto negli ultimi nove incontri disputati contro la squadra nerazzurra. I rossoneri, reduci dall’importante successo esterno al Dall’Ara, vogliono essere i primi a sfatare il tabù San Siro, che da quando ha cambiato manto erboso non ha ancora assistito ad una vittoria delle due squadre di casa. Da valutare anche la situazione di Allegri, apparso come sempre rilassato e sorridente nella conferenza alla vigilia della partita, ma sul quale pende una spada di Damocle non indifferente. Il rumore dei “nemici” diventa ogni giorno più assordante per il livornese, con una fila dietro la panchina rossonera che continua a infoltirsi. L’ultimo in ordine di tempo ad aggiungersi allo speciale casting è stato Ruud Gullit, che è arrivato dopo le new entry Inzaghi e Tassotti (sebbene quest’ultimo non possa definirsi proprio un nome nuovo, leggi post Ancelotti). Ogni gara sarà un esame diverso per Allegri. Stanotte il primo.
Carta EmanuelsonCome anticipato nella giornata di ieri, Giampaolo Pazzini figura regolarmente nell’undici titolare di oggi. A far coppia con l’ex Inter sarà con ogni probabilità il Faraone, che ha vinto il secondo ballottaggio consecutivo con lo spagnolo Bojan. Su El Shaarawy la pressione rimane comunque elevata, nonostante ci piaccia ricordare come il talentuoso calciatore milanista abbia soltanto 19 anni (che in Italia significa essere ancora bebè). El verrà schierato sul lato sinistro dell’attacco, dove ha dimostrato di saper offrire prestazioni qualitativamente superiori. Alle spalle delle due punte agirà Boateng, pienamente recuperato dopo l’intervento alla mano subito la settimana scorsa. A centrocampo invece Allegri si gioca la carta Emanuelson, alla sua prima presenza da titolare in questa stagione. L’olandese ricoprirà il ruolo di mezzala sinistra, posizione nella quale l’ex lanciere si è disimpegnato in maniera brillante durante il finale di campionato conclusosi quattro mesi fa. La diga difronte alla difesa sarà costruita da Ambrosini. Il capitano, tornato a completa disposizione dopo la buona prova di Bologna, dovrà quindi essere il collante tra difesa e centrocampo, con compiti che saranno per lui prettamente difensivi, dovendo saper tamponare gli spazi lasciati indifesi da Emanuelson quando quest’ultimo si sgancerà verso la trequarti avversaria. Parte dal primo minuto anche De Jong, impegnato sul centrodestra. In difesa recupera Abate, che si riprende così la maglia da titolare ai danni del giovane De Sciglio. Invariate le restanti pedine del reparto arretrato tutto italiano, con Abbiati tra i pali, Antonini a sinistra e la coppia centrale costituita da Acerbi e Bonera.
Chiave di lettura L’undici titolare del Milan lascia adito a diverse speculazioni tattiche. Nella specifica realtà sarà un 4-3-1-2, ma gli interpreti scelti da Massimiliano Allegri possono adattarsi anche ad un più difensivo/offensivo 4-4-2, con Emanuelson e Boateng sulle fasce e la diga di centrocampo costituita da Ambrosini e De Jong. C’è poi anche una remota ipotesi di 4-2-3-1, con Ambrosini e De Jong in mediana, Emanuelson ed El Shaarawy esterni offensivi, Boateng trequartista e Pazzini unica punta.
Milan-Atalanta le probabili formazioni
Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Bonera, Acerbi, Antonini, Ambrosini, De Jong, Emanuelson, Boateng, El Shaarawy, Pazzini.
A disposizione: Amelia, Zapata, Yepes, De Sciglio, Mesbah, Flamini, Nocerino, Constant, Traorè, Valoti, Bojan, Niang. Allenatore: Allegri.
Atalanta (4-4-2): Consigli, Bellini, Lucchini, Manfredini, Brivio, Raimondi, Cigarini, Biondini, Bonaventura, Maxi Moralez, Denis.
A disposizione: Frezzolini, Polito, Stendardo, Matheu, Ferri, Cazzola, Scozzarella, Triosi, Parra, De Luca. Allenatore: Colantuono