Dopo la Formula 1 ed il Motomondiale, Sky decide di prendersi il monopolio anche del calcio mettendo alle strette “Novantesimo minuto”: in queste ore si è infatti parlato delle novità che riguardano la Rai e dei diritti che dopo quarantanni di trasmissione ha perso in pochissimi giorni. Nella giornata di ieri la Lega ha dichiarato di aver ceduto a Cielo i diritti fino al 2015 per quanto riguarda tutte le partite di Serie A e soprattutto dell’intero pacchetto 6A che contiene i collegamenti in diretta durante le gare e le interviste nel post-gara ovviamente anch’esse in diretta.
Un colpo basso che va a toccare anche “Quelli che il calcio e…”, programma molto seguito proprio per aver dalla sua i collegamenti dagli stadi dove vi erano degli inviati speciali che raccontavano i match. Così facendo anche la conduttrice Vittoria Cabello assieme ai produttori dovrà rivedere il tutto prima di venerdì quando sarà presentato il programma. Nessuno dei sopracitati sarà quindi cancellato o quant’altro ma dovranno solamente rispettare i diritti ed aspettare a mandare in onda i vari servizi sulle gare dopo che tutto questo sarà stato fatto da Cielo.
Proprio qui infatti Sky metterà in piedi una copia di “Quelli che il calcio e…” dove andranno in onda le dirette dai vari stadi e tutto ciò che comprende il pacchetto 6A: conduttrice del programma potrebbe essere Simona Ventura, la quale ha già molta esperienza in questo campo visto i precedenti con quello che era stato messo in piedi dalla Rai.
Qual è stato il motivo per cui tutto questo è accaduto? Come sempre a farla da padrona sono i soldi e, così facendo la Rai ha risparmiato ben dieci milioni di euro:
“Considerando la crisi sono comunque contento che la Rai si sia assicurata il pacchetto 6B – ha infatti dichiarato il direttore di Rai Sport Eugenio De Paoli – quello che ci consente di partire con Novantesimo alle 18,15. La nostra programmazione, sostanzialmente, resta invariata. Abbiamo salvato trasmissioni storiche come 90°, appunto, e la Domenica Sportiva. Dispiace un po’ che siano altri a mostrare i gol con qualche minuto di anticipo ma, considerando la coda di Stadio Sprint, il nostro ritardo sarà minimo. Ripeto, visto il momento penso che la Rai abbia fatto il suo. Come servizio pubblico, non possiamo sperperare denaro”.