Continua a lavorare su più fronti la dirigenza della Juventus, il cui primo pensiero in questi giorni è legato ai casi di Antonio Conte, Leonardo Bonucci e Simone Pepe. Il rischio squalifica dell’attuale trainer è alto, specie dopo il nulla di fatto con il patteggiamento. Scartata l’ipotesi di un nuovo allenatore esterno, come ad esempio venuto fuori dopo la candidatura di Fabio Cannavaro, la società piemontese si è guardata all’interno individuando Massimo Carrera come possibile allenatore della prima squadra.
Una promozione importante dunque per l’ex difensore di Juventus e Atalanta, che da collaboratore di campo passerebbe a trainer della squadra campione d’Italia in caso di squalifica, ormai certa, di Antonio Conte. Carrera dunque avrebbe superato nelle preferenze l’allenatore della Primavera bianconera Marco Baroni, e l’indizio a tutto ciò è rappresentato dal fatto che Carrera partirà in Cina per la Supercoppa a differenza di Baroni che invece rimarrà a Torino. In caso di squalifica già dalla gara di Pechino in panchina siederebbero sia Carrera che Claudio Filippi, allenatore dei portieri bianconeri.
Una soluzione interna obbligata anche dalla squalifica di Angelo Alessio, secondo di Conte, anch’esso colpito dal calcioscommesse. Se da un lato dunque la formazione bianconera sta cercando in tutti i modi di tutelare i propri tesserati, dall’altro si sta anche cautelando al fine di non rischiare di dover ricorrere a soluzioni d’urgenza in caso di squalifica, eventualità questa che sembra essere molto concreta. Un po’ come accaduto in difesa, dove la Juve è alla ricerca di un giocatore che vada a rimpiazzare Bonucci. Si cerca di difendere in ogni modo i propri gioielli dunque, ma la cautela sembra non essere mai troppa in un estate che doveva essere quella della grande attesa per la Champions League ritrovata e che invece si è trasformata in quella di Procure e tribunali.