E’ stato Daniel Pedrosa il pilota più veloce nelle prime due sessioni di prove libere sul circuito di Laguna Seca, teatro del GP degli Stati Uniti dove domenica come di consueto soltanto le MotoGP prenderanno parte al decimo appuntamento del Motomondiale.
Il pilota spagnolo si è aggiudicato entrambi i turni di prove staccando il miglior tempo nella seconda sessione, conclusasi da pochi minuti, grazie al tempo di 1:21.088, inferiore soltanto al record della pista fatto segnare da Casey Stoner nel 2008 sulla Ducati (1:20.700). Il centauro della Honda si è inoltre concentrato nella messa a apunto delle due versioni della RC213V, la nuova, quella portata nei test del Mugello, e quella utilizzata finora.
Pedrosa ha preceduto il diretto rivale nella classifica mondiale Jorge Lorenzo, che si è piazzato alle sue spalle in entrambe le sessioni migliorando di poco il suo tempo nella seconda. Il maiorchino è staccato di oltre tre decimi dal connazionale ma ha preceduto, seppur di pochi millesimi, Casey Stoner, che al contrario del suo compagno di squadra ha preferito provare soltanto il nuovo motore sulla vecchia moto.
Alle spalle dell’australiano l’altra Yamaha di Ben Spies, cha ha da pochi giorni annunciato il suo divorzio dalla casa dei tre diapason a fine stagione, seguito dalle due Yamaha clienti di Andrea Dovizioso e Cal Crutchlow. Da notare che le prime sei posizioni sono state pressochè identiche sia al mattino che al pomeriggio mentre in settima posizione troviamo la prima delle Ducati con Nicky Hayden, fresco di rinnovo contrattuale per un altro anno con la casa bolognese e da sempre idolo indiscusso dei tifosi della Laguna, che però paga un secondo e tre decimi di ritardo dalla vetta occupata dal suo ex compagno di team alla Honda Pedrosa.
L’americano ha scalzato in settima posizione il suo attuale compagno di team Valentino Rossi, che dalla settima piazza della mattinata è sceso alla nona del pomeriggio, a tre decimi da Hayden. Tra le due Ducati ufficiali si è classificata la Honda LCR di Stefan Bradl. Decima posizione a chiudere la top ten per la Honda Gresini di Alvaro Bautista, tornata a “vestire” di bianco già dal GP d’Italia al Mugello la scorsa settimana in memoria di Marco Simoncelli.
Più in difficoltà Toni Elias che dopo essere stato appiedato dal suo teamin Moto 2 è stato chiamato dalla Ducati Pramac per sostituire fino a settembre Hector Barbera, infortunatosi a tibia e perone nei test del Mugello. Il primo campione del mondo della Moto 2 si è classificato in 14esima posizione, alle spalle anche delle tre CRT di Aleix Espargaro, Randy De Puniet e Colin Edwards. Peggio di lui Karel Abraham che con la Ducati Cardion ha chiuso in 16esima posizione. Per trovare gli altri italiani dobbiamo scendere fino alla 17esima posizione dove troviamo Mattia Pasini precedere Michele Pirro. Ultima posizione invece per Danilo Petrucci.
Tante le cadute nella seconda sessione. Ne hanno fatto le spese prima Crutchlow con una brutta scivolata, seguito successivamente da Bautista e sul finire del turno anche da Rossi, al quale ancora una volta viene meno l’aiuto della ruota anteriore che perde aderenza scaraventandolo per l’ennesima volta contro le barriere di protezione, che a causa dei danni ricevuti, hanno causato anche la prima e unica bandiera rossa del turno per far si che venissero riparate. Gli ultimi minuti di prove dunque hanno visto quasi tutti i piloti scesi in pista nel tentativo di migliorare i tempi, senza successo visto che il traffico ha impedito loro di abbassare i tempi.
Domani si terranno le terze e ultime libere in attesa delle qualifiche che decreteranno la griglia di partenza per il GP di domenica che con il fuso orario in Italia andrà in onda alle ore 23:00.