La baby Spagna vince ancora. Alla scoperta dei nuovi fenomeni

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jese rodriguez | ©Jarek Joepera/AFP/GettyImages

E’ un qualcosa di inenarrabile la Spagna. A livello calcistico negli ultimi anni ha letteralmente rubato la scena a tutte le altre Nazionali. Oltre a vincere dando spettacolo con i senior, la Roja continua ad essere un mito irraggiungibile anche a livello giovanile. Nessuno sembra capace di mettere i bastoni fra le ruote ad una corazzata che miete vittime illustri in qualunque angolo d’Europa. Forse soltanto affacciandoci sulle sponde del Pacifico facciamo pace con noi stessi e riusciamo a trovare nuove sfide e nuovi talenti in grado di giocare ad armi pari contro i maestri iberici. Almeno in Europa però l’impressione è quella di una Nazionale che dominerà ancora a lungo. In Estonia, agli ultimi Europei Under 19, conclusi ieri con il successo della Spagna sulla Grecia, il pubblico ha ammirato i nuovi potenziali fuoriclasse del calcio iberico. Andiamoli a scoprire.

DIFESA – Chi l’ha detto che non ne nascono più terzini talentuosi? Guardate Alex Grimaldo per esempio. Gioca sulla fascia sinistra, mancino naturale, è il classico terzino di spinta. Ovviamente è di proprietà del Barcellona e nella stagione appena terminata ha fatto registrare un primato che resisteva da ormai 14 anni, quando Haruna Babangida esordiva nel Barcellona B all’età di 16 anni e 53 giorni. Poi è arrivato lui, Alejandro, e dall’alto dei suoi 15 anni ha detronizzato il nigeriano diventando il più giovane calciatore della storia blaugrana a debuttare nel Barcellona B. Classe ’95, Grimaldo tra le sue armi sfodera una buona velocità e la vocazione offensiva degna dei migliori terzini brasiliani. Fortuna vuole che potrà studiare da un collega illustre, suo compagno di squadra, un certo Dani Alves.

CENTROCAMPO – In Estonia hanno potuto ammirare il talento e la classe del regista Oliver Torres. Omonimo soltanto nel cognome di un altro Torres, il centrocampista classe ’94 dell’Atletico Madrid è il fulcro del gioco della Spagna laureatasi per la terza volta consecutiva campione d’Europa Under 19. Usa indifferentemente il destro e il sinistro, la testa è sempre bella alta per visualizzare qualsiasi posizione del campo, abile sia nello stretto che nei cambi di gioco da una fascia e l’altra. Sì, Oliver Torres è davvero un calciatore che potrà fare strada. Vedendo un giocatore di tale classe, noi italiani siamo portati subito a fare il paragone con Andrea Pirlo. Però la fretta può essere brutta consigliera, quindi aspettiamo ancora per dare un giudizio più completo. Il tempo e il talento in ogni caso è dalla parte di Oliver.

ATTACCO – Segnatevi questi due nomi perché forse saranno i prossimi campioni del futuro nel Barcellona e nel Real Madrid. Il primo è Gerard Deulofeu, esterno sinistro d’attacco blaugrana che ha una progressione palla al piede impressionante. Vuole sempre puntare l’uomo, consapevole della sua tecnica e della velocità con cui riesce a saltare facilmente l’avversario. Forse si intestardisce troppe volte nella ricerca dell’uno contro uno, ma questi peccati di gioventù si potranno limare col tempo. Il suo piede naturale è il destro, con il quale si accentra spesso e volentieri puntando l’area di rigore da dove poi tirare in porta o servire il passaggio filtrante per i propri compagni di squadra. Gli amici di Talenti Calcio l’hanno paragonato per la resistenza allo scatto e le movenze al giovane Kaka. Riuscirà Deulofeu a mantenere le promesse?

jese rodriguez | ©Jarek Joepera/AFP/GettyImages

C’è poi lui, Jesè Rodriguez, il talento più cristallino della rosa Under 19. In forza al Real Madrid, in tanti lo accostano a Cristiano Ronaldo. Il ruolo è quello (nel Castilla gioca esterno sinistro per rientrare poi col destro), i movimenti anche, la vena realizzativa pure. Jesè ha trascinato la Spagna alla conquista degli Europei, andando ad ottenere anche il premio come capocannoniere del torneo, con 5 reti in 4 partite disputate (fra cui la tripletta rifilata al Portogallo durante la Fase a gironi). E’ stato proprio lui a decidere la finalissima contro la Grecia, grazie alla collaborazione di Deulofeu.

Se queste sono le promesse non osiamo immaginare il futuro. E forse, guardando in casa nostra, è meglio non indagare ulteriormente.

IL VIDEO DI JESE RODRIGUEZ
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