“A.C. Milan di aver ceduto al Psg Thiago Silva“. Tramite questo comunicato telegrafico di sole 10 parole quasi a voler far passare la nota inosservata, e con un errore di scrittura (non compare la parola comunica corretto qualche istante più tardi) emesso alle 18:45, il Milan ha ufficializzato la cessione al Paris Saint Germain di Thiago Silva. Neanche un accenno di ringraziamento al ragazzo come si suol fare in questi casi. Un epilogo scontato considerati gli ultimi giorni in cui anche dai vertici rossoneri, Berlusconi in primis, provenivano indicazioni in questo senso, ovvero della cessione del più forte difensore del mondo in circolazione al club guidato da Carlo Ancelotti.
Thiago Silva ha già sostenuto le visite mediche in Brasile dove il centrale ormai ex rossonero si trova in ritiro con la nazionale verdeoro per prepararsi in vista delle Olimpiadi di Londra, subito dopo l’ok del medico sociale del club parigino Chris Rolland si è potuto mettere nero su bianco e concretizzare l’affare che porterà nelle casse del Milan 42 milioni di euro, una cifra stratosferica per un difensore. Thiago Silva ha firmato un contratto della durata di 5 anni a 7.5 milioni di euro netti a stagione come si apprende direttamente sul sito del Psg che annuncia così, comprensibilmente con tut’altro umore, l’arrivo del difensore più forte del mondo “Thiago Silva est Parisien” e ancora “Bienvenue Thiago Silva” con tanto di comunicato annesso alla storia e alla carriera del campione brasiliano.
Fine della messa in scena architettata da Silvio Berlusconi con l’ausilio dell’ “audace” e fido Adriano Galliani. Il presidente del club rossonero era addirittura intervenuto in diretta su Sportitalia nella trasmissione Speciale Calcio Mercato per annunciare trionfalmente a tutto il popolo rossonero del rifiuto alla proposta allettante del Paris Saint Germain, così come aveva fatto qualche anno addietro con Kakà (la trasmissione era però il Processo di Biscardi) che 6 mesi più tardi poi si trasferì al Real Madrid, ritirandolo dal mercato enfatizzando sul notevole sforzo economico fatto per trattenerlo prendendo per i fondelli, per usare un eufemismo, i tifosi del Milan. In realtà Thiago Silva era stato promesso al Psg già quando Galliani volò a Parigi il 12 di giugno per ascoltare l’offerta dell’amico Leonardo subordinando però la cessione del brasiliano all’acquisto anche di Zlatan Ibrahimovic, di cui il Milan si è voluto sbarazzare per via dell’oneroso ingaggio, confezionandoli in un unico pacchetto privandosi così in un sol colpo di due colonne portanti del Milan che fanno seguito agli addii illustri dei senatori, da Gattuso a Seedorf, da Inzaghi a Nesta andando così incontro ad una rifondazione totale della squadra.
Dopo l’ufficialità di Thiago Silva si attende a breve anche quella del gigante svedese, l’annuncio presumibilmente arriverà lunedì, che in queste ore sta limando gli ultimi dettagli del suo nuovo ricchissimo contratto con il Psg che lo porterà a guadagnare circa 14 milioni di euro netti all’anno.