Clamorosa l’indiscrezione de La Gazzetta dello Sport, che questa mattina è uscita in edicola anticipando quello che sarà l’impianto difensivo degli avvocati di Conte. Assume i contorni del giallo la Carobbio story. Ascoltato ieri in procura, l’ex centrocampista del Siena ha confermato le accuse rivolte al tecnico bianconero. Sebbene fino ad oggi sia stato ritenuto credibile dalla Procura della Figc, da oggi le carte in tavola potrebbero bruscamente cambiare aspetto e rivoltarsi contro il calciatore. Non finisce mai di stupire il grande libro del calcioscommesse, divenuto con il passare dei mesi sempre più avvincente. Con Carobbio potremmo addirittura essere ad una svolta epocale: l’ingresso del gentil sesso. Ripicche, maternità, feste di compleanno. Non manca nulla?
Un finale così non se lo sarebbe sognato nemmeno il più ottimista dei tifosi bianconeri. Se nelle scorse settimane l’immagine più gettonata era quella della classica big bubble di sapone, quella che si profila in queste ultime ore è una commedia degna del miglior Shakespeare. Sì, perché qualora dovesse rivelarsi vera la teoria degli avvocati di Conte, per Carobbio si aggiungerebbe la beffa oltre al danno. Ma di cosa stiamo parlando?
In realtà quella di Pippo Carobbio è una vendetta bella e buona (sempre secondo La Gazzetta dello Sport), dai contorni caserecci. Come un bambino a cui viene negato un favore e ripaga con un dispetto ancora più grande. Papà Conte un giorno negò al bambino Carobbio un permesso per raggiungere la moglie incinta. Un affronto divenuto con il passare del tempo ingestibile mentalmente per il calciatore, che dibattuto tra sé e sé non sapeva ancora come fargliela pagare. Mesi dopo, durante una festa di compleanno, la moglie di Carobbio coglie l’occasione di sputare il rospo contro la consorte di Conte, rinfacciandole addirittura la ricevuta di un’ostetrica. Si sa, quando ci sono due donne nello stesso pollaio l’atmosfera potrebbe diventare nel giro di pochi secondi irrespirabile.
Dopo la vendetta soft della moglie, arriva quella di Carobbio. Verbale e terrena prima, sublime poi, se Tonino (come viene affettuosamente chiamato il tecnico della Juve) venisse squalificato. Come chiudere alla perfezione un cerchio apertosi durante la stagione 2010-2011, per una ritrovata felicità sotto il tetto coniugale. E tutti vissero felici e contenti, Cristiano Doni docet.
Certo che quando si parla di Juve ne inventate di tutti i colori