Nonostante il progetto di rifondazione dell’Inter continui a impegnare gli uomini di mercato nerazzurri, l’obiettivo è mantenere ad alti livelli anche una cantera interista con i giusti innesti. Con l’arrivo di Palacio, il mercato dell’Inter è partito ufficialmente con il botto, ma in maniera più celata sono passati inosservati anche altri due colpi messi a segno da Branca e soci per la primavera nerazzurra: Edgar Lé e Agostinho Cà. Il primo, classe ’94, è un ottimo difensore centrale o all’occorrenza un centrale di centrocampo, mentre Cà, classe ’93 è un centrocampista centrale puro. Entrambi i giocatori arrivano dallo Sporting Lisbona, freschi vincitori del loro Campionato Primavera.
La svolta nella trattativa è stata data dalla volontà degli stessi giovani calciatori che, in scadenza di contratto nel prossimo giugno 2013 avrebbero avuto l’intenzione di non rinnovare, con l’idea di cambiare squadra. Ovviamente ci saranno le dovute valutazioni in merito al loro futuro prossimo, con l’ipotesi di utilizzare i giovani talenti inserendoli nella primavera nerazzurra, oppure ‘parcheggiandoli’ in società minori di Serie A di B, per non bruciare le tappe, consentendo allo stesso tempo una maturazione adeguata. L’ipotesi Novara sembra essere realmente la più plausibile per Cà, secondo le stesse parole dell’agente del calciatore Paulo Rodrigues:
“I due club hanno raggiunto un accordo. Sarò in Italia nei prossimi giorni per firmare il contratto e per discutere con l’Inter le opzioni possibili. Non so dirle se andrà al Novara oppure no, posso però assicurarle che il ragazzo è molto contento”.
Va lodata l’intuizione dei nerazzurri perché sulle tracce del calciatore c’erano nomi sontuosi delle maggiore società calcistiche europee come il PSV Eindhoven, il Barcellona e l’Atletico Madrid. Inoltre considerando le scadenze contrattuali sul fronte interno, l’Inter chiude un altro ottimo affare confermando Bocar, attaccante classe ’94 campione d’Italia con la Beretti guidata da Sergio Zanetti. Anche quest’ultimo di nazionalità lusitana sarebbe potuto divenire l’oggetto di mercato privilegiato di squadre come il Manchester City e Benfica, considerando come fosse in scadenza di contratto.
La lezione ad Appiano Gentile è chiara: la rifondazione parte dal basso!