Sono giorni bui quelli che accompagnano il Lecce all’inizio della prossima stagione. Non bastasse la retrocessione in serie B avvenuta sul campo i tifosi leccesi adesso corrono il rischio di vedere la propria squadra ancora più in basso. La situazione del Lecce calcio si fa sempre più intricata e complicata. Le indiscrezioni riguardo un possibile coinvolgimento dell’ex presidente leccese Pierandrea Semeraro nel filone calcioscommesse sono state confermate dallo stesso nella giornata di ieri attraverso un comunicato apparso sul sito ufficiale della società pugliese.
“Dopo le indiscrezioni giornalistiche trapelate nei giorni scorsi in ordine alle presunte responsabilità dell’Unione Sportiva Lecce SpA nell’ambito del procedimento del c.d. “calcioscommesse” pendente dinanzi alla Procura della Repubblica di Bari, apprendo ufficialmente di essere indagato per frode in competizioni sportive con riferimento alla partita Bari-Lecce dello scorso anno.
Premesso che nulla ho da rimproverarmi circa il regolare svolgimento della suddetta partita, ho dato incarico ai miei legali di assumere tutte le iniziative ritenute idonee a tutela della Società e della mia persona.
Per completezza, devo evidenziare che non ricopro cariche sociali nella U.S. Lecce da circa un anno.”
Queste le parole di Pierandrea Semeraro, parole che non rassicurano i tifosi leccesi che già tremano all’idea di subire una seconda retrocessione che costringerebbe il Lecce a ripartire dalla Prima Divisione. Se venisse confermato dagli organi competenti il coinvolgimento dell’ex presidente leccese nella combine di Bari-Lecce del 15 maggio 2011, il Lecce si ritroverebbe accusato di responsabilità diretta, molto più grave di quella oggettiva, e rischierebbe non una semplice penalizzazione ma bensì la retrocessione diretta. La procura di Bari sta lavorando e manca poco alla chiusura del primo filone di indagini. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno completato gli accertamenti sui movimenti bancari di Semeraro e hanno acquisito elementi utili per verificare possibili intrecci di assegni nel periodo immediatamente successivo alla partita in questione (Bari-Lecce). Si attendono i prossimi sviluppi riguardo suddetta indagine ma certamente i tifosi giallorossi non possono dormire sogni tranquilli.