Slalom di Ventoso, cade Cavendish. Hesjedal sempre in rosa

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Ryder Hesjedal ©Luk Beines/AFP/GettyImages

Lo spagnolo del team Movistar Francisco Ventoso conquista la nona tappa della corsa rosa in uno sprint rocambolesco fatto di cadute in cui lo spagnolo è stato uno dei pochi velocisti a salvarsi.

Finale mozzafiato a Frosinone con la caduta ai meni 300m dall’arrivo causata da Pippo Pozzato in cui a farne le spese sono stati sia il campione del Mondo Mark Cavendish che l’australiano Matthew Goss.

Doveva essere una tappa tranquilla quella che portava i corridori da San Giorgio del Sannio a Frosinone, 166 km pianeggianti con dei saliscendi insidiosi negli ultimi 10 km. L’inizio di tappa è caratterizzato dalla fuga di tre uomini, partita già al km 2 di corsa e che vede protagonisti Pierre Cazaux, della Euskaltel Euskadi, Brian Bulgac, della Lotto Belisol, e Martijn Keizer, della Vacansolei. La fuga, tenuta sotto controllo fin dai primi km di corsa dal Team Sky, ha un vantaggio massimo di 4’11” e, dai 28 all’arrivo, vede protagonista solitario l’olandese della Vacansoleil, Keizer che viene però ripreso ai meno 17 dal traguardo.

A movimentare il finale di tappa ci pensa lo spagnolo “Purito” Rodriguez che attacca ai meno 8 dall’arrivo, l’attacco del capitano del team Katusha costringe i big a muoversi con Kreuziger, Pozzovivo e Basso nelle prime posizioni. A 2 km dall’arrivo il gruppo è compatto, davanti c’è la GreenEdge a fare il ritmo per Goss, subito dietro c’e’ anche il team Sky per Cavendish. Ai meno 300 metri dall’arrivo, il capitombolo generale che segna lo sprint: segnalata perfettamente dall’organizzazione della corsa, c’è una curva secca a sinistra, che va presa in un certo modo per evitare rischi inutili. I primi passano, poi però Pozzato sbaglia traiettoria e tampona Goss, che si ritrova per terra in un attimo. Stessa fine capita anche a Cavendish e ai fratelli Haedo. Ventoso è l’unico dei velocisti importanti che riesce ad evitare la caduta vincendo lo sprint su un bravissimo Fabio Felline (Androni-Venezuela), terzo chiude Giacomo Nizzolo, del Team RadioShack.

Ryder Hesjedal ©Luk Beines/AFP/GettyImages

Le dichiarazioni di Ventoso: “Con un gruppo molto numeroso io faccio fatica, ma al termine di una tappa come quella di oggi tutto cambia. Sono uscito bene dall’ultima curva e ho avuto lo spunto migliore. Visconti lo aveva previsto: mi aveva detto che oggi avrei vinto. Ringrazio ovviamente la squadra, sono molto, molto contento. I rischi alla fine? Credo che la gente non guarda bene la cartina; era segnalata benissimo

Tutto invariato in classifica generale con il canadese del team Garmin Ryder Hesjedal (settimo al traguardo) che conserva la maglia rosa con 9” su Rodriguez e 15 su Tiralongo. Si attendono però scossoni nella decima tappa, quella che porterà la carovana da Civitavecchia ad Assisi per un totale di 186 km: arrivo in salita con gli ultimi 4 km molto impegnativi. C’è subito il Muro di San Damiano, 1500 metri all’11% con punte del 15%. E poi l’ultimo chilometro in pavé alla media dell’8,5%.

Classifica Generale

1 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – BARRACUDA

20:25:28

2 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

+9

3 Paolo Tiralongo  ITA TEAM ASTANA

+15

4 Roman KREUZIGER  CZE TEAM ASTANA

+35

5 Benat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

+40

6 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS

+40

7 Damiano CARUSO  ITA LIQUIGAS

+45

8 Dario CATALDO  ITA OMEGA PHARMA

+46

9 Frank SCHLECK  LUX RADIOSHACK – NISSAN

+48

10 Eros CAPECCHI  ITA LIQUIGAS

+52

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