L’ennesimo infortunio. Quello che probabilmente segnerà l’epilogo di una stagione, di sicuro la peggiore della sua carriera, dove la sfortuna e i dolori sono stati. Aveva rivisto la luce Alexandre Pato. Lo aveva fatto alla vigilia della sfida con il Barcellona quando era stato considerato abile e arruolabile. Un’ottima notizia per Massimiliano Allegri che in vista di un match delicato come quello del Camp Nou, e memore del suo gol nel corso dei gironi eliminatori di Champions League decide di portarlo con se in panchina.
Potrà tornare utile si pensa. E così sembra quando nel corso della ripresa entra in campo per cercare di dare una mano ai propri compagni che nel frattempo stanno perdendo. Ed invece ecco l’ennesimo infortuno, il numero quattordici da gennaio 2010 ad ora. La media esatta di uno ogni due mesi. Troppo per un giocatore così come per il medico che lo ha seguito più degli altri, il belga Meerssman. Stavolta a fermare il papero, secondo la risonanza magnetica cui si è sottoposto nel corso della giornata di ieri, una lesione di 1°-2° grado al bicipite femorale della gamba sinistra che gli imporrà ulteriori controlli tra quindici giorni circa.
Quanto basta per considerare la sua stagione finita, come dichiarato anche dal luminare belga che ha seguito il talento verdeoro ad Atlanta. “Non so più a che santo votarmi” ha dichiarato. Il Milan, che a gennaio rifiutò una grossa offerta da parte del Paris Saint Germain rinunciando così a prendere Tevez al suo posto, non ha intenzione di mollare, tanto da aver pubblicato un comunicato sul proprio sito ufficiale. “Tornerà presto ancora più forte di prima – si può leggere nella nota – Risolveremo i suoi problemi muscolari. “Tutto l’A. C. Milan è fortemente determinato a risolvere in modo positivo e nel termine più breve i problemi muscolari di Alexandre Pato – continua il comunicato – Numerose strade sia diagnostiche sia terapeutiche restano aperte e non c’è dubbio che l’attuale situazione sarà superata in modo soddisfacente. Pato tornerà presto ancor più forte di prima“.
Il Milan dunque è vicino al giocatore, ma Meersseman sembra essere sconsolato. “Come risolveremo definitivamente il problema della sua fragilità muscolare? E’ stato ovunque, dalla Germania all’America, stuoli di medici lo hanno visto e curato. Ho chiesto alla mia consigliera spirituale di pregare per lui” ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport. “Non ho chiuso occhio – ha proseguito Meersseman –. Mi assumo le mie responsabilità, anche se non so quali siano. Non ho risolto in tre settimane quello che non si riesce a risolvere da più di due anni. Pato è stato dichiarato clinicamente guarito tredeci volte, ma è evidente che guarito non è. Quando ho visto in tv che si era fatto male sono stato male anche io. Non mi aspettavo che accadesse così“.
Per Pato dunque la stagione è finita, ma a questo punto bisognerà capire come e quando rientrerà. I rimpianti del Milan per non averlo ceduto a gennaio sono tanti e venderlo in estate appare una missione impossibile. Non resta che aspettare un suo recupero magari con un aiuto da parte della Medicina che possa risolvere l’alone di mistero che regna intorno alla muscolatura del giocatore.