Si è conclusa allo Juventus Stadium l’avventura di Claudio Ranieri sulla panchina dell’Inter. La sconfitta nel derby d’Italia contro la rivale storica nella partita in cui il presidente Moratti attendeva un segnale chiedendo una reazione d’orgoglio in una stagione nata male e che si è incanalata per finire peggio è costata cara al tecnico romano al quale in serata è stato comunicato l’esonero.
La decisione di sollevare dall’incarico Ranieri è stata presa da Moratti in persona che più volte nell’ultimo periodo, a fronte di risultati a dir poco sconfortanti, aveva rinnovato la fiducia all’allenatore, arrivato sulla sponda nerazzurra del Naviglio lo scorso 22 settembre per sostituire Gian Piero Gasperini, nonostante questa mattina il numero uno del club di via Durini, intercettato come di consueto fuori dagli uffici della Saras, aveva espresso la volontà di confermare Ranieri fino al termine della stagione.
E invece in serata è arrivato il comunicato ufficiale della società Inter attraverso il quale si ringrazia il tecnico per l’impegno e la professionalità dimostrata in questi mesi confermando inoltre la voce trapelata e circolata nel pomeriggio con il tecnico della Primavera fresco vincitore del NextGen Series (la Champions League delle squadre giovanili sebbene non sia ancora riconosciuta come competizione ufficiale, ndr) Andrea Stramaccioni, 36 anni, promosso alla guida tecnica della prima squadra.
Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che questo potesse essere l’annus horribilis di una squadra che solo 2 anni fa alzava al cielo di Madrid la Champions League riconquistata dopo oltre 60 anni (allora era ancora Coppa Campioni) conquistando uno storico Triplete, e invece l’avvio chock in campionato, l’attuale ottavo posto in classifica e l’eliminazione dalla Champions League perdendo il doppio scontro negli ottavi contro un avversario, il Marsiglia, decisamente alla portata dei nerazzurri hanno fatto sprofondare la situazione. Toccherà al giovane emergente Stramaccioni, il terzo allenatore stagionale dell’Inter dopo appunto Gasperini e Ranieri, evitare un fallimento completo cercando almeno di agguantare, perse anche le speranze di terzo posto che dà la possibilità di disputare i preliminari di Champions, un piazzamento valido per l’Europa League e non rimanere fuori dalle competizioni europee per la prossima stagione che creerebbe una perdita economica, per mancanza di introiti derivanti dalle coppe, notevole.