In Malesia come in Australia. Lewis Hamilton conquista la seconda pole position consecutiva della stagione nelle qualifiche del Gran Premio di Malesia bissando quella ottenuta lo scorso week-end sul circuito di Melbourne nel Gran premio d’Australia ottenendo l’en-plein nelle prime due uscite stagionali.
L’anglo-caraibico si conferma ancora re del giro secco conquistando la migliore prestazione già al primo giro lanciato della Q3 fermando il crono sul tempo di 1.36:219. Il tempo del pilota della McLaren sarebbe potuto essere ancora più basso se non avesse avuto una piccola indecisione all’ultima curva dopo il lungo rettilineo dietro ai box, andando al bloccaggio delle ruote anteriori che forse qualche decimino per strada lo ha fatto perdere, ma nessuno poi è riuscito ad avvicinare il suo tempo tanto che non c’è stato bisogno neanche dell’ultimo tentativo lanciato. In definitiva Lewis può ritenersi soddisfatto della sua prestazione, dopo un sabato cominciato male, con un’escursione di pista nelle ultime libere e la pole, la 21esima delle sua carriera, poteva essere la miglior risposta possibile.
Come a Melbourne anche la prima fila, tutta McLaren con Jenson Button che partirà alle spalle del compagno di squadra seppur di un solo decimo ( 1.36:368 il tempo del vincitore del Gran premio d’Australia), che spera di ripetere la prestazione del primo Gran Premio attaccando già in partenza il compagno di squadra, che sulla strategia di gara ha certamente qualcosina in meno. La McLaren comunque sembra davvero in forma e anche domani sarà la vettura da battere.
Terzo posto per Michael Schumacher, che ottiene la sua miglior prestazione in qualifica dal suo ritorno in Formula 1 grazie ad un ottimo giro e ad una Mercedes che sul singolo giro non ha niente da invidiare a nessuno ma che sicuramente troverà qualche difficoltà in più sulla distanza di gara come già dimostrato in Australia.
Per trovare la prima Red Bull bisogna scendere fino alla quarta posizione, dove troviamo Mark Webber che batte nuovamente in qualifica il suo compagno di squadra Sebastian Vettel, ancora una volta in sesta posizione. Le lattine volanti non hanno più il passo dello scorso anno in qualifica, ma si sono dimostrate più veloci di tutte nelle libere sul passo di gara. Occhio anche alla strategia del campione del mondo che ha ottenuto il miglior tempo con gomme dure e che fa presagire ad una strategia diversa rispetto a tutti gli altri.
Tra le due vetture anglo-austriache la Lotus di Kimi Raikkonen, ritrovatissimo campione che sembra non aver patito la lontanaza di due anni dalla Formula 1. Il finlandese, dopo aver ottenuto il primo tempo nella Q2, si ripete con un grandissimo tempo nell’ultima sessione ma purtroppo per lui sarà scalato di cinque posizioni per aver sostituito ieri la scatola del cambio e partirà dalla decima posizione.
Buona anche la prestazione del compagno di squadra Romain Grosjean a conferma dell’ottimo bilanciamento della Lotus E20, che sembra essere nata davvero bene. Il francese chiude in settima posizione, ma, complice l’arretramento di Raikkonen partirà in sesta posizione, alle spalle di Vettel.
Non perfetto Nico Rosberg, che viene battuto dal compagno di squadra Schumacher. Il tedesco paga ancora una volta un’errore di troppo nel giro buono, e nonostante una Mercedes ben bilanciata non riesce ad andare oltre l’ottavo posto. Il rammarico cresce guardando la prestazione delle terze libere, chiusa con la migliore prestazione.
Soltanto nono Fernando Alonso, che sembra non avere segnali incoraggianti dalla sua Ferrari F2012. Qualche piccolo miglioramento rispetto all’Australia lo si è visto ma il gap dalle posizioni che contano è ancora troppo alto e non sembra colmabile in poco tempo visto che anche gli avversari corrono eccome. La penalità inflitta a Raikkonen gli farà guadagnare la quarta fila, non certo soddisfacente. Va peggio all’altro ferrarista Felipe Massa, che chiude le sue qualifiche già nella Q2 in 12esima posizione. Il brasiliano ha mostrato tanta fatica anche a passare la prima qualifica in cui ha dovuto utilizzare anche un set di gomme morbide al pari degli avversari inferiori. Piccola consolazione per lui il nuovo telaio portato da Maranello, che almeno lo ha avvicinato alle prestazioni di Alonso, distante soltanto tre decimi.
Chiude la top-ten la Sauber di Sergio Perez, colui che in questi giorni è stato accostato al sedile della Ferrari proprio al posto di Massa. Bella la risposta del messicano che con una grande prestazione riesce a chiudere la sua qualifica con i migliori dieci e partirà alle spalle di Alonso.
Griglia di partenza
1. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m36.219s 2. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m36.368s + 0.149 3. Michael Schumacher Mercedes 1m36.391s + 0.172 4. Mark Webber Red Bull-Renault 1m36.461s + 0.242 5. Kimi Raikkonen Lotus-Renault 1m36.461s + 0.242 6. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m36.634s + 0.415 7. Romain Grosjean Lotus-Renault 1m36.658s + 0.439 8. Nico Rosberg Mercedes 1m36.664s + 0.445 9. Fernando Alonso Ferrari 1m37.566s + 1.347 10. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m37.698s + 1.479
11. Pastor Maldonado Williams-Renault 1m37.589s + 0.874 12. Felipe Massa Ferrari 1m37.731s + 1.016 13. Bruno Senna Williams-Renault 1m37.841s + 1.126 14. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m37.877s + 1.162 15. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m37.883s + 1.168 16. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m37.890s + 1.175 17. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m38.069s + 1.354
18. Jean-Eric Vergne Toro Rosso-Ferrari 1m39.077s + 1.905 19. Heikki Kovalainen Caterham-Renault 1m39.306s + 2.134 20. Vitaly Petrov Caterham-Renault 1m39.567s + 2.395 21. Timo Glock Marussia-Cosworth 1m40.903s + 3.731 22. Charles Pic Marussia-Cosworth 1m41.250s + 4.078 23. Pedro de la Rosa HRT-Cosworth 1m42.914s + 5.742 24. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m43.655s + 6.483