NBA, Monta Ellis ai Bucks. Jackson e Bogut ai Warriors

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Monta Ellis | © Streeter Lecka

A poco più di 24 ore dalla chiusura del mercato (lo stop alle trattative è previsto per le 21.00 di domani giovedì 15 marzo) la NBA vede andare in porto il primo scambio di una certa rilevanza dall’inizio della stagione. Finora in molti avevano descritto questa stagione come la più deludente, dal punto di vista delle trade effettuate, da almeno 10 anni a questa parte, solo movimenti di contorno avevano caratterizzato il mercato senza nessun movimento degno di nota o trasferimenti di super star.

Ed invece, si spera, ad aprire le danze sono stati Golden State Warriors e Milwaukee Bucks che nella notte si sono scambiati ben 5 giocatori. In Wisconsin approdano Monta Ellis (guardia) assieme ai compagni Ekpe Udoh (ala) e Kwame Brown (centro). Ad Oakland arrivano invece il centro Andrew Bogut e l’ala piccola Stephen Jackson.

Ellis, al momento il nono miglior realizatore nella classifica marcatori della Lega con 21.9 punti a gara, sembrava sul punto di rimanere a Golden State ancora per molto tempo prima di essere clamorosamente scambiato. Bogut, prima scelta assoluta al Drfat del 2005 dei Bucks, viene ceduto ai Warriors per via di alcune considerazioni di carattere fisico visto che è molto propenso agli infortuni. Per Jackson invece si tratta di un ritorno in California visto che è stato il capitano di Golden State (il suo nickname era infatti Captain Jack) dal 2007 al 2010 (arrivato dai Pacers e ceduto poi a Charlotte).

Monta Ellis | © Streeter Lecka

Udoh potrà dare una mano considerevole nel settore lunghi di Milwaukee mentre il trasferimento di Brown è stato fatto per far quadrare i conti dello scambio visto che il suo infortunio al torace lo ha reso indisponibile fino al termine della stagione.

Per chiudere diamo 2 notizie abbastanza rilevanti: Dwight Howard, centro degli Orlando Magic, il prezzo pregiato di questo mercato dato che è attualmente il centro più forte della Lega, ha detto che non si muoverà dalla Florida fino al termine della stagione. Poi valuterà se firmare un nuovo contratto con Orlando oppure andare via praticamente gratis. Su di lui c’erano almeno 8 squadre interessate ad imbastire scambi importanti con i Magic. Resta da vedere se questa dichiarazione corrisponderà poi a verità o se nelle ultime ore ci potranno essere ulteriori sviluppi.

E’ quasi esaurito invece il tempo di Mike D’Antoni sulla panchina dei New York Knicks: i risultati deludenti di una squadra costruita per ambire al titolo e che attualmente è addirittura fuori dai playoff ad una ventina di partite dalla fine della regular season hanno convinto la dirigenza bluarancio a sbarazzarsi dell’ex allenatore dei Phoenix Suns. Avviati i contatti con Phil Jackson, ex allenatore di Chicago Bulls (ben 6 titoli conquistati) e Los Angeles Lakers (5 campionati vinti), che lo scorso luglio aveva dato l’addio ai gialloviola dopo l’eliminazione subìta da parte dei Dallas Mavericks nella post season per prendersi almeno un anno sabbatico. I Knicks stanno cercando di convincere Jackson a prendere il posto di D’Antoni ed hanno sottoposto delle offerte contrattuali molto importanti, ma ancora non ci sono notizie certe. Phil Jackson, ex giocatore proprio dei New York Knicks con i quali vinse 2 titoli di campione NBA (gli unici della squadra della Grande Mela) nel 197o e nel 1973 sarebbe tentato dall’avventura a New York. Staremo a vedere gli sviluppi di questa interessante situazione.

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