Dopo il riconoscimento come miglior tecnico della scorsa stagione, con la panchina d’oro ricevuta a Coverciano, per Francesco Guidolin è tempo di tornare in campo alle questioni domenicali, con la sua Udinese che sarà impegnata al Friuli contro l’Atalanta di Colantuono.
Un impegno non del tutto agevole, considerando anche il buon campionato che i bergamaschi hanno fin qui disputato, impartendo nella scorsa domenica di campionato una “lezione” molto pesante alla Roma di Luis Enrique. In trasferta, però, le quotazioni dei nerazzurri si ridimensionano notevolmente, così come fra le mura amiche l’Udinese assume una forza notevolmente maggiore.
Questi, in sintesi, gli spunti che il match offre alla vigilia, ma – com’è noto – il campo ha sempre la capacità di ribaltare qualsiasi pronostico. Nella conferenza stampa di presentazione, Francesco Guidolin non ha tralasciato di caricare i suoi, augurandosi che – da qui al termine del campionato – riescano a conservare la cattiveria e le motivazioni necessarie per restare ai vertici della classifica, pur non considerando il match di domenica pomeriggio come un crocevia, forse anche per non caricare i suoi di eccessive pressioni.
Guidolin, così, si limita a considerare che “non abbiamo imperativi, ma dobbiamo limitarci a fare una bella partita“, soprattutto contro l’Atalanta che è una delle più belle sorprese della stagione, che con i suoi 37 punti all’attivo è una bella realtà, molto prossima a raggiungere l’obiettivo salvezza nonostante la penalizzazione iniziale con cui ha affrontato questo campionato.
Il match non è stato preparato con molto tempo a disposizione a causa degli impegni dei Nazionali, che sono rientrati soltanto nella giornata di giovedì, ed in particolare sono da valutare le condizioni dei “ritardatari” Asamoah ed Armero, con quest’ultimo, proprio a causa della stanchezza del lungo viaggio, che potrebbe essere sostituito da Pasquale. Fra gli indisponibili, Isla, Badu ed Abdi, mentre al fianco di capitan Totò Di Natale potrebbe trovar posto Fabbrini.
Pertanto, l’undici friulano dovrebbe scendere in campo con il solito modulo 3-5-1-1 con Handanovic in porta, la difesa a tre composta da Benatia, Danilo, Domizzi, a centrocampo Basta, Pinzi, Pazienza, Fernandes e Pasquale e in avanti Fabbrini e Di Natale.
In casa Atalanta, gran parte delle speranze di far bene al Friuli sono aggrappate alla vena realizzativa del “Tanque” German Denis, che sta attraversando un momento di forma straordinario, accompagnato da una vena realizzativa eccellente: inoltre, Denis tornerà domani al Friuli in veste di ex e, probabilmente, vorrà provare a togliersi la soddisfazione di segnare alla sua ex squadra, anche se comunque il ricordo che in casa Udinese serbano di lui è sicuramente positivo, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista prettamente umano, descrivendolo come una persona generosa ed umile, con un grandissimo attaccamento al lavoro ed alla squadra.
L’Atalanta di mister Colantuono, dunque, con la certezza Denis in attacco, si schiererà con modulo 4-4-2, dovendo rinuciare a Moralez e Lucchini, che in difesa verrà sostituito da Stendardo: la probabile formazione dell’Atalanta prevede, dunque, Consigli fra i pali, Ferri, Stendardo, Manfredini, Bellini in difesa; a centrocampo Schelotto, Cigarini, Brighi, Carrozza; in avanti Marilungo e Denis.
Il direttore di gara allo stadio Friuli sarà il signor Giannoccaro di Lecce.