De Rossi “Esclusione? Nessuna lite con Kjaer, solo una disattenzione”

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daniele de rossi | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

La pesante sconfitta rimediata dalla Roma contro l’Atalanta domenica scorsa nella trasferta di Bergamo, sembra aver lasciato il segno in casa giallorossa, soprattutto a causa di un’esclusione eccellente decisa dal tecnico Luis Enrique, quella di Capitan Futuro, Daniele De Rossi. Un episodio inspiegabile in apparenza, soprattutto in un momento comunque positivo per il centrocampista della Roma, che da poco aveva ragiunto la tanto agognata intesa per il rinnovo contrattuale. Eppure, le rigide regole di Luis Enrique hanno colpito anche lui, dimostrando che il tecnico asturiano non fa sconti a nessuno e, soprattutto, non utilizza “due pesi e due misure” nei confronti dei suoi giocatori.

L’interrogativo irrisolto, però, riguardava la motivazione alla base dell’esclusione in extremis di De Rossi dalla formazione titolare ed anche dalle riserve. Nell’immediato pre-partita, dopo aver appreso che De Rossi si sarebbe accomodato in tribuna, infatti, ha iniziato a circolare qualche voce, poi più insistente, circa un presunto litigio fra Daniele De Rossi e Kjaer, che sarebbe sfociato anche in uno scontro fisico. In seguito, invece, hanno preso a circolare informazioni di altro genere, riguardanti un ritardo – di circa dieci minuti – da parte di Daniele De Rossi alla riunione tecnica fissata da Luis Enrique con la squadra alle ore 13. Un ritardo che il tecnico giallorosso avrebbe interpretato come sintomo di mancanza di concentrazione da parte del centrocampista e, per questo, avrebbe deciso di escluderlo dalla formazione relegandolo in tribuna.

daniele de rossi | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

De Rossi, convocato comunque da Cesare Prandelli per l’amichevole di domani contro gli Usa, dal ritiro azzurro ha cercato di sgombrare il campo dalle numerose (e infondate) illazioni, precisando di non voler svelare quale fosse stato il “misfatto”, per rispetto al suo allenatore che non gradisce che i giocatori raccontino ai giornalisti ciò che accade all’interno dello spogliatoio, ma di voler smentire ciò che non è veritiero.

Pertanto, Daniele De Rossi precisa di non aver fatto a botte con Kjaer nè di aver litigato con altri compagni: ricorda, inoltre, di essere stato sempre una persona “attenta  e professionale”, mentre domenica scorsa sarebbe stato “un po’ disattento”. Specifica, dunque, di non aver offeso nessuno, e di non  aver mancato di rispetto al suo tecnico: non ritiene, dunque, di doversi scusare nei suoi confonti, anche perchè ha sempre manifestato – anche pubblicamente – la massima stima nei suoi confronti. Capitolo chiuso, dunque: almeno così pare.

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