Brescia – Torino 1-0. Arcari frantuma ogni record di imbattibilità

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Michele Arcari © Valerio Pennicino/Getty Images

Continua la serie casalinga positiva del Brescia che batte di misura il quotato Torino. Un successo preziosissimo per le Rondinelle che si rilanciano sempre più per i play off. Una brusca frenata invece per gli uomini di Ventura, puniti da un’autorete di Darmian su cross di Zambelli e che dunque non riescono a sfruttare gli stop di Pescara e Sassuolo avvenuti nei giorni scorsi. Si conferma campionato imprevedibile dunque quello cadetto, con un Brescia che dopo un avvio di stagione tra alti e bassi ha definitivamente spiccato il volo. Per Calori certamente una grande soddisfazione, e a fine gara la squadra ha inteso dedicare la vittoria alla piccola Miriana, una bimba di cinque anni morta a causa della leucemia. Ha battuto ogni record di imbattibilità interna invece Arcari, il quale ha superato i fatidici 749 minuti di Peruchetti, portiere che ha militato con il Brescia negli anni ’30, ma anche quello della Serie B moderna che era di Buffon.

Calori schiera i suoi con il 3-5-1-1. Davanti ad Arcari trio difensivo formato da De Maio, Martinez e Caldirola. A centrocampo agiscono sugli esterni Zambelli e Vass, con Salamon, Dallamano e Mandorlini centrali. In attacco El Kaddouri gioca in appoggio a Jonathas. Ventura risponde con il 4-3-3. Davanti a Benussi ci sono Glik e Obonna, con Darmian e Parisi esterni. A centrocampo ecco Iori, Vives e Basha mentre il trio d’attacco è formato da Stevanovic, Antenucci e Meggiorini.

Michele Arcari © Valerio Pennicino/Getty Images

Inizialmente il match sembra bloccato. Ciò favorisce anche il raggiungimento del minutaggio record di Arcari, il quale non è mai in pericolo. Ci provano El Kaddouri e Jonathas, ma senza fortuna. Dall’altra parte prima Antenucci, che calcia alto, e poi Meggiori con un diagonale, sfiorano il vantaggio. Ma le squadre vanno negli spogliatoi su un pareggio sostanzialmente giusto.

Nella ripresa però lo spettacolo aumenta. A provarci, subito, è il Torino con Antenucci e Meggiorini, ma non centrano il bersaglio. Esce fuori però il Brescia che prima reclama un rigore per un fallo di mani in area di Ogbonna e poi con El Kaddouri insidia la porta di Benussi. Arrivano anche i primi cambi: Calori si gioca la carta Piovaccari. Una mossa che si rivelerà vincente. Le Rondinelle infatti sembrano avere più profondità, al contrario di un Torino che può contare su Bianchi, subentrato a Meggiorini. Brescia che dopo aver sfiorato il vantaggio su un mezzo pasticcio di Benussi, trova il gol sempre con la complicità dell’avversario: Zambelli, sulla corsia di destra, supera due avversari e mette in mezzo dove Darmian abbatte Piovaccari ma allo stesso tempo infila la palla nella propria rete. Un gol dedicato, come detto prima, alla piccola Miriana. Cordova rileva Salamon mentre Daprelà subentra a Dallamano. Dall’altro lato, nel tentativo di dare più spinta, Ventura inserisce Sgrigna e Surraco per Basha e Stevanovic. E’ Arcari, per due volte, a salvare la porta delle Rondinelle su Bianchi e Glik. Nel recupero il Brescia sfiora due volte il raddoppio con El Kaddouri e Piovaccari, ma il Torino è graziato. Alla fine, però Brescia Torino è 1-0 e la festa e è solo dei lombardi, autori di una buonissima prova in tutti i reparti.

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