Si ferma al San Paolo la striscia di imbattibilità della squadra di Ranieri, affondata da una doppietta del Matador Cavani che prende per le corna l’Inter e ferma la sua corsa, regalando ai napoletani una semifinale di Coppa Italia ‘agevole’ contro il Siena. L’Inter rinuncia a giocarsi la partita come era già accaduto contro la Lazio, e stavolta viene punita dalla sterilità offensiva di Alvarez e dall’errore madornale di Thiago Motta già con la testa a Parigi. Il Napoli invece controlla la partita e quando vuole affonda mostrando la pericolosità dei suoi tenori. Dopo essere stata una competizione monopolizzata da Roma e Inter la Coppa Italia torna ad essere un affare di pubblico dominio con Juve e Napoli diventate serie candidate per il titolo, rimanendo in attesa del big match tra Milan e Lazio.
PRIMO TEMPO – Come in una sfida pugilistica entrambe le squadre si studiano nei primi minuti del match, con un’attenzione particolare a non scoprirsi in attesa che l’avversario faccia la prima mossa. La prima buona opportunità è per i padroni di casa al 14’: lancio perfetto di Gargano per Maggio, che taglia fuori Chivu e in area si vede negare il gol da un ottimo intervento in uscita di Castellazzi. Altro match ball a seguire per i partenopei su punizione dal limite dell’area calciata benissimo da Gargano di pochissimo a lato. L’Inter è lenta a ripartire e il Napoli ne approfitta essendo perennemente in possesso del gioco e costringendo i nerazzurri a schierarsi con tutti gli uomini nella propria metà campo.
Principio di rissa alla mezz’ora per un bruttissimo intervento di Sneijder su Gargano con il giocatore del Napoli che cerca di farsi giustizia da solo richiamando a gran voce l’olandese, Celi sbaglia a non ammonire l’olandese. Molte le proteste del Napoli anche al 35’ per un contatto al limite dell’area e concluso all’interno, tra Chivu e Cavani, su cui Celi non vede irregolarità. Solo Napoli in questo primo tempo, con Aronica che al 40’ ha un’occasione d’oro quando viene servito all’altezza dell’altezza del dischetto ma calcia troppo centrale. Nell’Inter da segnalare il nervosismo esasperato di Sneijder che già ammonito esagera nelle reazioni e nelle proteste con Ranieri che lo incita alla calma. Poco spettacolo nella prima frazione di gioco con l’Inter praticamente mai pericolosa.
SECONDO TEMPO – Cambio nella ripresa con Ranieri che schiera Alvarez al posto di Obi, lasciando in campo Sneijder. Ingenuità clamorosa di Thiago Motta al 5’ che perde palla al limite dell’area regalandola a Cavani, non contento a seguire stende in area il giocatore uruguaiano in maniera ancora più stupida. Cavani si fa perdonare l’ultimo errore dagli undici metri calciando forte e centrale battendo Castellazzi e portando il Napoli in vantaggio. L’Inter recrimina un rigore abbastanza evidente, con Milito che viene atterrato da Maggio al 12’. Celi fa segno di proseguire e in seguito ammonisce il giocatore argentino per proteste. Mazzarri al 20’ sostituisce uno stanco Lavezzi inserendo l’ex di turno Goran Pandev. Occasione fallita da Alvarez al 23’, fotocopia dell’azione del derby, servito da Sneijder solo davanti a De Sanctis calcia centrale e senza forza, disturbato da Zuniga sbagliando un match ball incredibile. Il Napoli legittima il vantaggio ed è devastante nelle ripartenze, con i nerazzurri che si salvano in un paio di occasioni solo grazie a una chiusura tempestiva di Samuel su Cavani e su un pallone calciato alto da Pandev.
Ranieri si gioca la carta Zarate, con Thiago Motta che lascia il campo al 32’. Buona prova per Sneijder che nel finale riesce ad avvicinarsi in più occasioni alla via del gol, mentre il Napoli spreca un altro paio di occasioni, una con Gargano su un rinvio sbagliato di Castellazzi. Grandissima risposta del portiere del Napoli nel finale su Zarate, con il San Paolo che esulta quasi come per un gol. E’ il Napoli però a sferrare il colpo del k.o. che arriva al 93’ grazie allo slalom di Cavani che mette a sedere Ranocchia e Castellazzi regalando la qualificazione al Napoli. I partenopei troveranno il Siena in semifinale.