NBA, Gallinari magico a New York. Bene Heat, Bulls e Thunder

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Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

Nelle 10 partite disputate nella notte NBA brilla su tutti la stella di Danilo Gallinari: l’ala dei Nuggets gioca per la prima volta da ex contro i New York Knicks e trascina letteralmente alla vittoria la sua squadra (dopo ben 2 overtime) con una prestazione mostruosa da 37 punti ed 11 rimbalzi, annichilendo anche il rivale Carmelo Anthony. Successi importanti per i Chicago Bulls, per i Thunder e per i Miami Heat. Bene Dallas mentre Utah si conferma sempre di più come la vera sorpresa stagionale.

Marco Belinelli & Danilo Gallinari | © Doug Pensinger/Getty Images

Iniziamo da New York: tutti i riflettori erano puntati su Carmelo Anthony che per la prima volta affrontava da grande ex i suoi ex compagni dei Denver Nuggets ma tutte le luci principali se le prende il nostro Danilo Gallinari che era stato sacrificato dai newyorchesi proprio per arrivare ad Anthony nello scorso febbraio e che ha invece lasciato tanti rimpianti tra i suoi ex tifosi dopo una performance mostruosa che ha annientato anche il diretto rivale: alla fine per lui ci sono ben 37 punti (aggiornato il career high stabilito solo qualche giorno fa a quota 31), a cui aggiunge anche 10 rimbalzi e tanta qualità e sostanza. Coach Karl utilizza solo 7 giocatori in rotazione e ben 6 di questi arrivano in doppia cifra in punti: già detto di Gallinari, c’è da segnalare la prestazione di un altro ex del match, Al Harrington, che piazza 24 punti ed 11 rimbalzi segnando la tripla della sicurezza nel secondo tempo supplementare a 40 secondi dal termine. Per i Knicks 25 punti (ma con 30 tiri) e 10 rimbalzi di Anthony. Ma comunque la vendetta del “Gallo” (tanti applausi per lui dai suoi ex tifosi) è servita!

Male invece l’altro italiano impegnato nella notte, Marco Belinelli (solo 4 punti) battuto dai campioni in carica dei Mavericks. Protagonisti Lamar Odom e Delonte West (16 punti a testa) e con un Shawn Marion (14 punti e 12 rimbalzi) che copre al meglio l’assenza di Dirk Nowitzki. Ai padroni di casa non bastano i 19 punti di Landry.

Tutto facile per gli Hawks che asfaltano i poveri Cavaliers grazie ai 25 punti di Joe Johnson. Per Cleveland splende sempre Kyrie Irving (18 punti) ma non trova assistenza dai suoi compagni.

Bene anche Miami che vince l’insidiosa sfida contro i Sixers trascinata dai 30 punti di Bosh e dai 28 di James (Wade ancora out per infortunio). Philadelphia ha nel solito Louis Williams il top scorer con 22 punti.

Detroit sorprende Portland che in trasferta qualche miglioramento deve pur farlo visto che invece in casa i Blazers sono quasi imbattibili: Stuckey decisivo con ben 28 punti, agli ospiti servono a poco invece i 25 punti del leader Aldridge ed i 20 di Felton.

I Thunder si rialzano immediatamente dopo la brutta sconfitta di Washington e sbancano il parquet dei Nets: Kevin Durant si limita all’indispensabile piazzando una doppia doppia da 20 punti e 15 rimbalzi, Westbrook ne aggiunge 21 ed Harden 16. Per i Nets bene Humphries (12 punti e 16 rimbalzi) e Deron Williams ne segna 14 ma con 18 tiri dal campo.

Derrick Rose è ancora assente per i Bulls, un problema alla caviglia mette KO il centro Noah, ma la squadra dell’Illinois miete un’altra vittima anche se meno prestigiosa rispetto alle altre, i Charlotte Bobcats: per Chicago ottime prove di Deng (22 punti), Boozer (23) ed Hamilton (20). Tra gli ospiti da sottolineare la prestazione del solito Henderson che chiude con 22 punti segnati (ed anche 9 rimbalzi).

Memphis demolisce Sacramento: partita senza storia con i Grizzlies che segnano ben 128 punti con 5 uomini in doppia cifra di cui 4 oltre i 20 punti (Gay 23, Gasol 20 e 22 a testa per Conley e Mayo). Tra gli ospiti male un pò tutti, si salvano il rookie Fredette (20 punti) e Cousins (19 punti ed 11 rimbalzi).

Il derby texano va ai Rockets che superano gli Spurs: 6 giocatori in  doppia cifra per i padroni di casa con Martin sugli scudi (25 punti). I neroargento cedono nel finale con la tripla del possibile pareggio sbagliata da Neal, inutili le doppie doppie di Splitter (25 punti e 10 rimbalzi) e Parker (24 punti e 13 assist).

Infine Utah continua a sorprendere, battuti i Timberwolves grazie ai 26 punti di uno smagliante Millsap che si è meritato in questi giorni la citazione degli esperti tra i possibili M.V.P. stagionali della NBA. Minnesota porta 7 giocatori in doppia cifra (bene la seconda scelta assoluta Derrick Williams con 15 punti, doppia doppia di Rubio con 17 punti ed 11 assist, male Love che segna 15 punti ma con 21 tiri) ma cede nell’ultimo quarto quando i Jazz piazzano il parziale decisivo.

Risultati NBA 21 gennaio 2012

Atlanta Hawks-Cleveland Cavaliers 121-94
Atl: Joe Johnson 25, Teague 14, Pargo 14
Cle: Irving 18, Thompson 16, Gee 14

New York Knicks-Denver Nuggets 114-119 (2 overtime)
N.Y.: Anthony 25, Shumpert 18, Fields 18
Den: Gallinari 37, Harrington 24, Mozgov 16

Miami Heat-Philadelphia 76ers 113-92
Mia: Bosh 30, James 28, Chalmers 11
Phi: Williams 22, Turner 16, Vucevic 13

Detroit Pistons-Portland Trail Blazers 94-91
Det: Stuckey 28, Prince 17, Knight 14
Por: Aldridge 25, Felton 20, Batum 14

New Jersey Nets-Oklahoma City Thunder 74-84
N.J.: Brooks 14, Deron Williams 14, Farmar 13
Okl: Westbrook 21, Durant 20, Harden 16

Chicago Bulls-Charlotte Bobcats 95-89
Chi: Boozer 23, Deng 22, Hamilton 20
Cha: Henderson 22, Mullens 17, Higgins 10

Memphis Grizzlies-Sacramento Kings 128-95
Mem: Gay 23, Conley 22, Mayo 22
Sac: Fredette 20, Greene 19, Cousins 19

New Orleans Hornets-Dallas Mavericks 81-83
N.O.: Landry 19, Okafor 16, Jack 12, Ariza 12
Dal: Odom 16, West 16, Marion 14

Houston Rockets-San Antonio Spurs 105-102
Hou: Martin 25, Lowry 14, Dragic 14
S.A.: Splitter 25, Parker 24, Bonner 16

Utah Jazz-Minnesota Timberwolves 108-98
Uta: Millsap 26, Jefferson 18, Miles 18
Min: Rubio 17, Williams 15, Love 15

LE CLASSIFICHE 

GLI HIGHLIGHTS:

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TOP 10:

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