Conte come Jesse Carver, record eguagliato

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Antonio Conte | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

Antonio Conte e la Juventus ce l’hanno fatta. Eguagliato lo storico record di 17 risultati utili consecutivi che resisteva da oltre sessant’anni. La prossima partita contro il Cagliari a Torino potrebbe significare record assoluto in tutta la storia bianconera. I meriti sono tutti per l’allenatore rivelazione di questo campionato, che attraverso il gioco e i risultati ha dimostrato di meritare la massima serie e di essere incluso fra il ristretto cerchio dei migliori allenatori giovani in Serie A, insieme ad Allegri e Mazzarri.

PASSAGGIO DI CONSEGNE – Chissà cosa avrebbe detto Jesse Carver ieri pomeriggio, lo storico allenatore della Juventus nella stagione ’49-50, che riuscì a non perdere per 17 partite consecutive (impresa mai riuscita a nessun altro tecnico negli anni successivi prima di ieri), se fosse ancora vivo per assistere allo spettacolo che in questa stagione gli uomini di Conte stanno offrendo ai tifosi bianconeri. Un passaggio di consegne importante, con il tecnico ex Siena e Bari pronto a scattare in avanti dopo aver preso virtualmente il testimone in mano ieri a Via del Mare. L’obiettivo è chiudere il girone di andata tra le mura di casa battendo il Cagliari di Davide Ballardini, allungando così la serie positiva a 18 partite. Una sfida che sembra abbordabile per la Signora, nonostante l’ultima prestazione dei sardi contro il Genoa di Gilardino e Marino, con i liguri spazzati via per 3-0.

Antonio Conte | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

ZERO SCONFITTE – Un noto proverbio dice che l’acquolina viene mangiando. E quale occasione più ghiotta per la Juventus che sfruttare le ultime due sfide che il calendario gli ha regalato, contro Cagliari in casa e la trasferta di Bergamo, per mantenere a zero la casella delle sconfitte in tutto il girone d’andata. Ciò significherebbe anche la concreta possibilità di laurearsi Campione d’inverno, titolo puramente virtuale ma che il più delle volte però si è dimostrato come profetico per trovare in anticipo il nome della squadra che fra cinque mesi si laureerà Campione d’Italia.

RIVELAZIONE DELL’ANNO – Gli scettici aspettano la prima sconfitta stagionale della Juve per iniziare a criticare Antonio Conte, che fino ad ora non ha dato modo agli addetti stampa di proferire alcuna critica nei confronti suoi e dei calciatori. Etichettato come integralista, per il 4-2-4 adottato sia a Bari che a Siena, modulo con cui lo stesso tecnico bianconero schierò la squadra nelle prime partite di campionato, ha stupito tutti quando ha abbandonato il suo credo calcistico per passare ad un 4-1-4-1 inedito, con Pirlo regista basso e la coppia Marchisio-Vidal pronta ad accorciare sulla linea di attacco e allo stesso tempo a pressare in mezzo al campo, grazie anche all’apporto dei due esterni offensivi che si sacrificano per la squadra risultando spesso determinanti. Il gioco a tratti spettacolare, che mette in risalto lo spirito di gruppo coeso, e il pressing che mostra come la lezione di Sacchi sia stata pienamente assorbita da Conte durante i tempi della Nazionale, vede l’ex centrocampista uno degli artefici principali. A differenza delle ultime sfortunate stagioni, la Juventus è ripartita col piede giusto nel nuovo anno. Tutto lascia immaginare un testa a testa fino alla fine con l’altra corazzata della Serie A, il Milan di Massimiliano Allegri.

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