Una delle leggende più gloriose del tennis, il ceco Ivan Lendl, fa il suo ritorno nel mondo nel tennis accettando la proposta di Andy Murray di diventare il suo nuovo coach.
Il britannico Andy Murray, n°4 al mondo, ha infatti scelto come coach il grande ceco per dare una svolta ad una carriera di alto livello ma priva finora di acuti significativi.
Murray non si è mai dimostrato incline ad accettare i consigli dei suoi precedenti allenatori ridotti, in molte occasioni, al ruolo di veri e propri accompagnatori di lusso dello scozzese in giro per il mondo. La carriera dello scozzese fino a questo momento è stata buona ma non sicuramente all’altezza del suo talento, paragonabile ai primi tre giocatori al mondo (Djokovic, Nadal e Federer), di cui però Murray non ha ovviamente la testa, persa dallo scozzese, in moltissime occasioni. Per Lendl, 52 anni, questa è la prima esperienza da coach sicuramente una prima esperienza non facile con il ceco chiamato a gestire uno dei giocatori più talentuosi, ma al tempo stesso più perdenti, della storia del tennis mondiale. «È indiscutibile l’impatto che ha avuto Ivan nel gioco del tennis – ha detto lo scozzese -. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare con lui». “Gli ho telefonato a Miami e abbiamo parlato un po’ – ha dichiarato Murray -. Abbiamo discusso del mio stile di gioco e lui mi ha detto molto onestamente quello che pensa. Mi ha fatto molto piacere e così è stato naturale incontrarsi per parlarne ancora. Da lì è stato un attimo prendere questa decisione”.
Lendl inizierà il suo lavoro con Murray proprio dall’Australian Open, prima prova dello slam che partirà a Melbourne il prossimo 15 gennaio. Il ceco dovrà cercare di portare Murray alla vittoria di uno slam e magari proprio a Wimbledon, vera e propria fissazione del britannico ed ironia della sorte, unico slam a mancare nell’immensa bacheca di Lendl.