Guardiola a Brescia, visita di cortesia? Spunta incontro con Moratti

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Pep Guardiola | ©Valerio Pennicino/Getty Images

Che sia uno degli allenatori più in gamba, oltre che più invidiati d’Europa è cosa risaputa, ma Pep Guardiola è soprattutto un uomo che rispetta le vecchie amicizie e non dimentica il proprio passato, per questo ogni qualvolta riesce a sfuggire al tran tran della movida catalana torna molto volentieri in Italia, nella tranquilla Brescia, dove ha vissuto un bel periodo da calciatore. Voci ufficiali parlano di un viaggio di piacere con tutta la famiglia al seguito, un week-end “normale” senza nessun secondo fine, del resto come potrebbe esserlo visto che il giovane Pep ha tutto ciò che potrebbe desiderare, “vinco perchè ho dei giocatori forti” ha dichiarato recentemente, e come dargli torto, ma forse e ne siamo certi è anche un po’ farina del suo sacco.

Pep Guardiola | ©Valerio Pennicino/Getty Images

Arrivato venerdì sera con un volo privato e presente allo stadio per assistere alla gara che ha visto impegnato il “suo” Brescia nel match contro l’Ascoli, che ha visto purtroppo uscire sconfitte le rondinelle. Chissà che la sua attenzione non si sia focalizzata su qualche giovane di prospettiva, come il ricercatissimo portiere Leali nel mirino anche della Juventus. A sentire le voci vicino all’allenatore si tratta solo di una visita di cortesia, ma i più maligni parlano di un previsto incontro molto riservato con il presidente dell’Inter, Moratti, per pianificare un futuro in nerazzurro. Certo le fantasie volano, specie quelle dei tifosi della beneamata che non stanno vivendo un bel periodo, quando un uomo di successo come Guardiola si sposta.

Il tecnico blaugrana non ha mai negato di avere una passione per il Belpaese, ma da qui ad abbandonare una squadra di extraterrestri ce ne corre, chissà però che la voglia di confrontarsi in un campionato molto più complesso di quello spagnolo, dove le insidie si nascondono dietro ogni avversario, per dimostrare la propria competenza ed il proprio valore, non sia la chiave per veder tornare in Italia “el Pep”. Certo ancora è presto, ma un eventuale arrivo del giovane allenatore alla corte di una grande italiana ridarebbe quel lustro che la nostra serie A ha un po’ perso e non si sa mai che dalla catalogna arrivi anche qualche pezzo pregiato. Sognare si può.

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