Altre 11 ore di trattative non sono bastate a scrivere la parola fine sul lockout NBA. Rispetto, però, alle altre riunioni c’è un lato positivo, ovvero il fatto che David Stern, commissioner della Lega, abbia detto chiaro e tondo ai giocatori che entro martedì si aspetta una decisione chiara e definitiva in merito: o viene accettata la proposta dei proprietari delle franchigie oppure salterà l’intera stagione 2011/2012 con buona pace di tutti (i limiti per ricucire lo strappo a quel punto sarebbero veramente minimi ed insufficienti). In sostanza il sindacato degli atleti entro martedì 15 novembre dovrà pronunciarsi positivamente o negativamente sull’ultima proposta che è stata fatta. Brevemente, la bozza di accordo prevede ricavi divisi in parti uguali (50% per entrambe le parti in causa) ma con qualche significativa concessione riguardo al salary cap fatta ai giocatori. Se la risposta sarà positiva ovviamente inizieranno i preparativi per dare il via alla tanto sospirata regular season, un campionato “mozzato” di sole 10 partite rispetto alla normalità, quindi con 72 match per squadra, che avrebbe nel 15 dicembre la data inaugurale. Tour de force per le squadre che sarebbero così chiamate a disputare nel corso di ogni singolo mese 18 partite anzichè le canoniche 15 per recuperare il tempo perduto. ma in sostanza la stagione sarebbe salva. In caso di risposta negativa è probabile che venga scritta la parola fine sul torneo che salterebbe del tutto: difficile infatti che poi i giocatori nei mesi e nelle riunioni successive accettino il 47% dei ricavi (Stern ha infatti messo in chiaro che questa sarà l’ultima proposta con divisione equa della “torta” dei guadagni, poi si passerà ad offerte al ribasso), anche perchè poi l’eventuale accordo sarà vincolante per una decina di anni (e forse più) e gli atleti non ci tengono per nulla a diminuire i propri salari in favore degli owners. Queste le parole di David Stern alla conclusione del meeting:
- “Non posso certo prevedere quello che farà il sindacato ma spero ardentemente che arrivi una risposta positiva in modo da poter partire il 15 dicembre con una stagione regolare da 72 partite“.
Non particolarmente entusiasti della proposta ricevuta, Derek Fisher e Billy Hunter hanno così risposto in coro:
- “Non ci sono stati progressi sufficienti per arrivare a un accordo e questo e’ molto deludente visto che noi tutti vogliamo tornare a giocare. Sicuramente questa non e’ la miglior offerta del mondo ma abbiamo il dovere di proporla ai rappresentati delle squadre“.
Il tempo corre e lunedì diventa un giorno cruciale in attesa che poi martedì si arrivi al tanto sospirato lieto fine!