Sistemato positivamente il caso Cassano il Milan inizia a preparare al meglio il terzo step di questa stagione, forse quello più importante, per alla arrivare alla sosta natalizia in testa alla classifica o eventualmente nelle posizioni di vertice. Il ruolino in Champions fino al momento è stato quasi perfetto e pur con la concreta possibilità di finire seconda alle spalle della corazzata Barcellona, il passaggio del turno è ormai cosa fatta. Mentre la stampa inizia a martellare l’ambiente con i papabili sostituti di FantAntonio, Galliani è costretto a risolvere nuove questioni interne allo spogliatoio a cominciare dal caso Boateng. Il centrocampista ghanese in tutte le sue precedenti esperienze non era riuscito ad imporsi totalmente più che per problemi tecnici quanto per quelli caratteriali, al Milan, come spesso capita, il suo comportamento è stato per lungo tempo immacolato ma comunque controllabile, in questo avvio di stagione invece tra infortuni, partite esaltanti e reazioni a dir poco nervoso spesso i rossoneri si trovano in imbarazzo. Boateng nella gara contro la Roma ha rimediato la seconda squalifica stagionale, questa volta addirittura dopo esser stato sostituito, riempendo di epiteti irripetibili il guardalinee reo di avergli assegnato una rimessa contro. La tesi del giocatore e in un primo momento anche del Milan volevano che il Boa si beccasse con un giocatore della Roma, in realtà come era evidente dalle telecamere e adesso confermato anche dello stesso Galliani l’arbitro ha fatto bene ad espellerlo. Nel cambio di opionione da parte di Galliani ci saranno sicuramente la riproposizione delle immagini da posizione migliore ma anche le “scorbutiche” dichiarazioni di Ibrahimovic che nell’ormai famosissima autobiografia ha svelato anche qualche particolare piccante della sua condotta in rossonero. Lo svedese infatti svelerà, venerdi arriva in edicola in Italia, che i famosi insulti al guardalinee nella partita tra Milan e Fiorentina della scorsa stagione erano reali e non “imprecazioni verso se stesso” come gli aveva consigliato di dire la società. Ragionevolmente Galliani ha deciso di desistere comunicando però a tutti i giocatori un nuovo e ancor più rigido codice comportamentale annunciando sanzioni per ogni atteggiamento irriguardoso che priverà il Milan dalla possibilità di aver la rosa al completo. L’ad, però, galvanizzato dalle 5 vittorie consecutive ha annunciato anche un premio per tutto l’organico per far capire che la società ha apprezzato lo sforzo emotivo e caratteriale per rimetter a posto il campionato nonostante le tante assenze in organico.