Verso Inter Juventus: Moratti e Paolillo “rigori contro? Trend fastidioso”

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Massimo Moratti | ©Claudio Villa/Getty Images

Il day after il pareggio in trasferta contro l’Atalanta è meno amaro rispetto a quello che la classifica mostra con un’Inter ferma a 8 punti. Dopo le prime timide proteste da parte di Ranieri che l’ha messa sul ridere evitando una polemica forte sul quinto rigore in otto partite disputate, è arrivata una risposta più decisa da parte dell’amministratore delegato nerazzurro Ernesto Paolillo, che ha voluto far sentire la sua voce ai microfoni di Inter Channel senza alzare troppo i toni:

Massimo Moratti | ©Claudio Villa/Getty Images
C’è però amarezza dal fatto che ormai quando c’è un rigore dubbio contro di noi viene sempre dato. Siamo al quinto in otto partite, di questi netti mi sembra non ce ne fosse neanche uno. Troppa superficialità su episodi che andrebbero valutati con più attenzione, oggi per esempio l’arbitro non lo aveva dato ma l’assistente gli ha fatto cambiare idea. Io rispetto la classe arbitrale e non credo ci sia un disegno contro di noi, niente di così grosso o macchinoso, ma credo che la classe arbitrale psicologicamente pensa di dover dare i rigori dubbi sempre contro l’Inter, perché magari non darlo gli fa credere di aver omesso qualcosa, mentre a darlo non succede niente” MORATTI PENSIERO-Lo stesso presidente nerazzurro intervistato questa mattina dai cronisti presenti sotto i suoi uffici della Sara ha voluto commentare in maniera pacata l’arbitraggio di ieri sera, senza lesinare l’evidenza di un trend particolare sui rigori assegnati a sfavore: “Valeri è un bravissimo arbitro, è stato certamente casuale: ma insomma, cinque rigori in nove gare contro di noi cominciano a diventare fastidiosi”. Analizzando il match di ieri non solo dal punto di vista arbitrale, ma sotto l’aspetto del gioco espresso, il numero uno nerazzurro non si dice insoddisfatto, ma punzecchia il principe Milito con una dichiarazione che sicuramente il bomber argentino non apprezzerà in particolar modo: “La squadra mi è piaciuta,  non posso dire che i singoli calciatori abbiano giocato male, ci sono stati piccoli errori ma stiamo crescendo. Solo Milito non mi è sembrato in gran forma. La squadra ha pressato tanto, ha tenuto palla ma è mancata la finalizzazione”. L’imminente sfida di sabato contro i rivali storici della Juventus rappresenta un’occasione unica per rilanciarsi in classifica e per la voglia di rivalsa e riscatto. Moratti frena gli entusiasmi parlando di un match da giocare guardando solo ai 3 punti in palio: “Non è la partita del riscatto; sarà una bella partita, ma nessuno cercherà riscatti, né da una parte né dall’altra. Da parte nostra c’è solo voglia di giocare, malgrado ci siano in palio punti importanti per entrambe le squadre”. INTER JUVENTUS– Cosa rappresenta realmente questa sfida? Ci sono ben oltre i 3 punti in palio per il vincitore e questo lo sanno tutti. Ranieri vorrà “vendicarsi” con la sua ex dirigenza per averlo fatto fuori dopo un secondo posto e un campionato più che dignitoso. La Juventus invece vorrà dimostrare di non essere tornata la capolista per puro caso in classifica, battendo i nerazzurri e demolendo in questo modo ogni ambizione di scudetto interista, affossando ulteriormente la squadra di Ranieri in classifica. Ovviamente è l’Inter a partire da sfavorita dopo aver rosicchiato qualche punticino qua e là senza convincere mai nel gioco espresso, con una Juventus che all’opposto ha dimostrato grazie a Conte di riuscire a trovare i risultati esprimendo anche un bel calcio giocato. Le assenze di Julio Cesar e Buffon peseranno in maniera inevitabile su una sfida che dimostrerà quanto la voglia di rivalsa di entrambe le squadre possa essere determinante per superare le difficoltà e essere utile alla conquista della vittoria. Dichiarazioni tratte da Fc Inter News. it

4 COMMENTI

  1. E’ inutile che si da la colpa ai giocatori, gli errori principali in questi due anni sono di Moratti anzi della società tutta, sia per la scelta degli allenatori che sia dei giocatori.

  2. Dò risposta all’amico Carlo, che addossa unicamente a Moratti e alla Società le colpe dell’andamento della squadra in questi ultimi due anni. Colpe per la scelta degli allenatori e dei giocatori. Intanto dico che la stagione scorsa (2010/11) ci siamo classificati al 2° posto, avremmo forse potuto fare qualcosina di più, ma non siamo andati così male e dobbiamo tener conto dei tantissimi infortuni e del ” corpo estraneo … Benitez “. Con l’arrivo di Leonardo le cose si erano messe abbastanza bene ed abbiamo disputato un campionato più che onorevole. Sì è vero che vogliamo sempre vincere, ma non sempre è cosa possibile e dobbiamo accontentarci. Poi però e non per colpe di Moratti o della Società, Leonardo ha deciso, senza che se ne sapesse minimamente nulla, di lasciarci …. per altri lidi …. e diversi incarichi in seno ad una società di calcio Francese e ci ha spiazzati. Siamo rimasti senza un Tecnico, nel momento in cui non era facile trovarne uno o uno che facesse al caso nostro e cioè: un grande allenatore? ….. Ecce homo …. , ecco l’uomo: Rapha Benitez. Tutti ne parlavano un gran bene, grande esperienza e l’avevamo anche seguito in altre squadre ” di rango ” dove aveva fatto ottimamente. Nell’Inter ….., per carità ed infatti, il ” Panettone a Milano “, non è riuscito a mangiarlo. Comunque non diamo addosso al ns. amato Presidente Moratti, perchè a volte si può anche sbagliare. Il mercato è stato scarsissimo ed il poco che siamo riusciti a portare ” a casa ” non mi pare che prometta un granchè, fatta eccezione ed è questo il mio parere, per … Maurito Zarate. Vedrai che per Capodanno ci regaleremo qualcosa di buono e rientreremo ” in gruppo “. Un caro saluto, ciao.

  3. Ovviamente penso che non sia facile trovare l’allenatore giusto, prelevandolo da una squadra di provincia ( v. Gasperini ), così si dice pur essendo Genova capoluogo ed il Genoa, una squadra di tutto rispetto. Le attese però non sono le stesse, perchè all’Inter vogliamo sempre vincere, non possiamo permetterci passi falsi ed abbiamo da giocare oltre al Campionato, la Champions League e lo ” stress “, l’affaticcamento e gli infortuni sono in percentuale maggiori e di grande rilevanza. Gasperini l’abbiamo visto far bene …. ma al Genoa, che non aveva grandi pretese ed i giocatori molto ” malleabili “, correvano a tutto campo, si adattavano a tutti i ruoli …., ma noi ….. noh. Noi siamo campioni .( eravamo.. ) ed ognuno deve avere il proprio ruolo. Solo Chivu, può fare il centrale difensivo, il terzino sinistro, il tornante di sinistra o l’ala, ma anche il centrocampista. Ce ne sono anche altri, vedi Zanetti, Cambiasso, Stankovic, ma qualcuno comincia ad avere … il fiato corto, perchè gli anni cominciano a farsi sentire. Comunque con Gasperini la cosa non è andata a buon fine e molte sono le colpe dell’allenatore, come quella della ” difesa a tre “. Ranieri invece anche se le cose non stanno andando troppo bene, è un discreto allenatore, di buona esperienza e spero che riesca a darci grandi soddisfazioni. Saluti.

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