Nei momenti di difficoltà Allegri dimostrava comunque sicurezza e il perchè lo si è capito ancora una volta questa sera, il Milan al completo è una squadra che incute timori agli avversari, comanda il gioco e fa divertire i suoi tifosi. Gli eterni critici titoleranno domani che il Bate Borisov non è certamente il Real Madrid ma aver tenuto ancora il passo del Barcellona ed aver praticamente archiviato il passaggio del turno non fa che aumentare l’autostima di un gruppo che sta ritrovando i suoi pezzi migliori. LA PARTITA. Allegri alla fine sceglie ancora Cassano portando in panchina Robinho e affidando la trequarti ad un Boateng caricato a pallettoni per le critiche piovutegli addosso alla vigilia. Il centrocampo è ancora una volta affidato a Van Bommel, Aquilani e Nocerino, in difesa Bonera viene preferito a Yepes mentre a sinistra si rivede Taiwo. I rossoneri partono subito forte e grazie ad un Aquilani in forma super creano superiorità ed imprevedibilità nella metà campo avversaria. E’ proprio l’ex bianconero il più pericoloso nelle fasi iniziali calciando prima a lato un pallone vagante dal limite dell’area e poi cogliendo il palo su un assist al bacio di Cassano. Il Milan ci prova ma il Bate seppur in affanno riesce a salvarsi e senza meritarlo va vicinissima al vantaggio con Bressan che prima approfitta di un errore di Van Bommel prima di farsi ipnotizzare da un ottimo Abbiati. I GOL. Scampato il pericolo il Milan passa con una fucilata di Ibrahimovic al termine di una bella azione di Abate sulla destra. Lo svedese fa esplodere l’urlo di San Siro e il Milan riprende a macinare gioco senza però trovare la rete delle tranquillità. In avvio di ripresa Abbiati è chiamato al secondo miracolo prima che Cassano e Ibra ancora mettano paura ai bielorussi. A chiudere la partita ci pensa però Boateng con una sassata dalla distanza che scuote la traversa prima di mettersi in rete. La partita è chiusa e Allegri la sfrutta per far esordire Mexes in difesa. [jwplayer config=”120s” mediaid=”101091″]