Dopo essersi preso una pausa nello scorso Gran Premio del Giappone a Suzuka Sebastian Vettel torna a dettare legge e lo fa imponendosi senza alcuna discussione nel Gran Premio di Corea sul circuito di Yeongam, festeggiando nel migliore dei modi il titolo conquistato la settimana scorsa. Il campione tedesco si sbarazza già dalla partenza della McLaren di Lewis Hamilton che non sfrutta a dovere la sua pole position facendosi beffare dopo poche curve, e prende il largo giro dopo giro sfruttando la superiorità della lattina volante che si impone in testa alla gara dall’inizio alla fine. Neanche la safety-car, entrata in pista al 19esimo giro per un incidente che ha messo fuori causa Michael Schumacher e Vitaly Petrov, ha scombussolato i piani del bicampione del mondo che ha mantenuto la freddezza necessaria per arrivare fino in fondo al comando stampando proprio all’ultimo giro un formidabile miglior giro della gara in 1:30.605. Soltanto Alonso, durante il valzer dei pit-stop, è stato in grado di soffiargli la prima posizione, seppur per sole due tornate. Vettel conquista con la vittoria odierna il suo 20esimo successo in carriera eguagliando nella classifica di tutti i tempi il finlandese Mika Hakkinen, regalando alla Red Bull il secondo titolo mondiale Con il suo decimo sigillo stagionale Vettel vede sempre più da vicino Michael Schumacher, che detiene il record con ben 13 successi in una sola stagione. Gli toccherà vincere tutte e tre le gare rimanenti per eguagliare il sette volte campione del mondo, impresa che si presenta difficile ma non impossibile per il binomio campione del mondo. Alle spalle dell’inarrivabile Vettel è stata vera battaglia tra Lewis Hamilton e Mark Webber. L’australiano, ritrovatosi terzo dopo il primo pit-stop, le ha provate tutte per superare l’inglese che però ha resistito da campione, questa volta senza commettere alcuna scorrettezza. Visto il potenziale che presenatva oggi la Red Bull la prestazione di Hamilton è stata super. L’apice della lotta fra i due è culminato al 34esimo giro, al rientro in pista dopo una doppia sosta ai box, Webber cerca di sfruttare un errore di Hamilton alla curva quattro affiancandolo e percorrendo quattro curve praticamente appaiati, ma l’inglese è riuscito a resistergli costringendolo a rinunciare al sorpasso. Duello che si ripete al 49esimo giro quando Webber riesce a superare momentaneamente Hamilton alla curva 1 sfruttando anche l’ostacolo di un doppiaggio. L’inglese però ha risposto subito risuperandolo sul rettilineo opposto sfruttando il DRS. Da li in poi è riuscito a congelare la posizione e a controllare Webber, che si deve accontentare del gradino più basso del podio. Gara senza acuti invece per il vincitore di Suzuka Jenson Button, che pur avendo a tiro la coppia Hamilton-Webber non è mai riuscito a portarsi sotto il secondo per sferrare l’attacco decisivo. Grandissima ultima parte di gara invece per la Ferrari di Fernando Alonso che dopo essersi sbarazzato di Massa e Rosberg riesce a portarsi a ridosso del gruppetto di testa a suon di giri veloci, ma non è riuscito a portare un attacco concreto alla McLaren avendo sfruttato un pò troppo le gomme nel tentativo di rimonta. La nuova ala, montata solo sulla sua vettura, ha funzionato meglio in gara, ma per essere più competitivi bisogna migliorare innanzitutto le prestazioni in qualifica, in cui le Rosse sono ancora due passi indietro rispetto ai rivali. Male invece Massa, al suo 150esimo GP in carriera. Il brasiliano, come spesso gli accade, chiude una gara senza acuti chiudendo in ultima posizione il gruppetto dei migliori sei. Anche per lui il problema di aver avuto Rosberg per gran parte di gara a fargli da tappo ma questa non può essere certo una scusante. Bella gara delle due Toro Rosso di Alguersuari e Buemi che terminano entrambe nella top-ten a dimostrazione dei progressi della monoposto di Faenza. Le gemelle delle lattine volanti chiudono nella morsa la Mercedes di Nico Rosberg, velocissima in rettilineo, ma con ancora qualche problema di aerodinamica. Un punto anche per Paul Di Resta che chiude il gruppo dei primi dieci. LE PAGELLE – CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI
ORDINE D’ARRIVO
Pos. | Pilota | Team | Tempo |
1. | VETTEL | RED BULL RENAULT | 1h30:01.994 |
2. | HAMILTON | McLAREN MERCEDES | +12.019 |
3. | WEBBER | RED BULL RENAULT | +12.477 |
4. | BUTTON | McLAREN MERCEDES | +14.694 |
5. | ALONSO | FERRARI | +15.689 |
6. | MASSA | FERRARI | +25.133 |
7. | ALGUERSUARI | TORO ROSSO FERRARI | +49.538 |
8. | ROSBERG | MERCEDES | +54.053 |
9. | BUEMI | TORO ROSSO FERRARI | +1:02.762 |
10. | DI RESTA | FORCE INDIA MERCEDES | +1:08.602 |
11. | SUTIL | FORCE INDIA MERCEDES | +1:11.229 |
12. | BARRICHELLO | WILLIAMS COSWORTH | +1:33.068 |
13. | SENNA | RENAULT | +1 GIRO |
14. | KOVALAINEN | LOTUS RENAULT | +1 GIRO |
15. | KOBAYASHI | SAUBER FERRARI | +1 GIRO |
16. | PEREZ | SAUBER FERRARI | +1 GIRO |
17. | TRULLI | LOTUS RENAULT | +1 GIRO |
18. | GLOCK | VIRGIN COSWORTH | +1 GIRO |
19. | RICCIARDO | HISPANIA COSWORTH | +1 GIRO |
20. | D’AMBROSIO | VIRGIN COSWORTH | +1 GIRO |
21. | LIUZZI | HISPANIA COSWORTH | +1 GIRO |
22. | MALDONADO | WILLIAMS COSWORTH | RIT |
23. | PETROV | RENAULT | RIT |
24. | SCHUMACHER | MERCEDES | RIT |