Ieri sera intorno alle 20 è arrivata la tanto attesa lista ufficiale dei 23 calciatori che rappresenteranno la nazionale italiana ai mondiali di calcio in Brasile che inizieranno tra meno di 15 giorni.
Era prevedibile che qualsiasi scelta presa, chiunque fosse stato tra gli esclusi, avrebbe fatto discutere, certo che il nome pesante rimasto nella rete di coloro che dovranno vedere il mondiale in tv è di quelli che fanno rumore e dividono le opinioni di esperti e tifosi, Cesare Prandelli ha deciso infatti che Giuseppe Rossi non farà parte dei 23 azzurri in Brasile.
L’attaccante della Fiorentina, che ha tentato un incredibile recupero dopo l’infortunio subito contro il Livorno a gennaio in campionato, non è parso al top della forma e quindi non è riuscito a convincere Cesare Prandelli che ha deciso di escluderlo dalla lista dei convocati per il Mondiale.
Rossi inizialmente non si era ancora espresso, per lui aveva parlato all’Ansa il suo procuratore Andrea Pastorello:
E’ dispiaciuto e amareggiato, ma ora farà il tifo per i compagni. Accettiamo l’esclusione con rammarico ma senza fare polemiche inutili. Sappiamo quanto siano scelte difficili e sofferte, ma il perché dell’esclusione va chiesto a Prandelli. Giuseppe ha fatto 5 mesi di sacrifici incredibili, purtroppo non sono bastati, questa decisione pesa per questo. C’è da fare solo una cosa: accettare con serenità. Ora Giuseppe staccherà la spina per un po’.
Questa mattina però tramite Twitter l’attaccante viola ha voluto comunicare il suo pensiero:
La storia di Rossi comunque è incredibile, per un motivo o per un altro, che sia infortunio o scelta tecnica si trova a perdere la terza manifestazione importante consecutiva dopo Sudafrica 2010, scartato da Lippi nel ritiro premondiale, e Polonia-Ucraina 2012 quando fu l’infortunio al ginocchio a metterlo K.O.
Ovviamente Rossi non è stato l’unico “tagliato”, insieme a lui gli esclusi dall’elenco dei 23 sono l’infortunato Montolivo, si preannuncia uno stop di 5 mesi per lui, Pasqual e Maggio nel reparto difensivo, Romulo a centrocampo ed in attacco oltre al taglio di Rossi c’è anche il caso Destro.
Come riporta il ‘Corriere dello Sport’ in edicola oggi, l’idea iniziale di Prandelli, era quella di convocare Pepito Rossi e cautelarsi con uno fra Insigne e Destro ed avrebbe chiesto all’attaccante giallorosso: “Se non ti inserisco nei 23 saresti disposto a venire in Brasile due settimane come riserva?” A questa domanda Destro avrebbe risposto di no e quindi il Ct, ritenendo non in condizione Rossi, ha convocato Insigne che a suo tempo aveva, in via informale, accettato anche di partire anche eventualmente come riserva.
I 23 in partenza per il Brasile in realtà infatti saranno 24 in quanto Andrea Ranocchia sarà la riserva che, in caso di qualche infortunio, potrebbe entrare nella lista sino a 24 ore prima dell’esordio con l’Inghilterra.
Questo l’elenco dei convocati:
Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Mattia Perin (Genoa), Salvatore Sirigu (Paris St. Germain);
Difensori: Ignazio Abate (Milan), Andrea Barzagli (Juventus), Leonardo Bonucci (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Matteo Darmian (Torino), Mattia De Sciglio (Milan), Gabriel Paletta (Parma);
Centrocampisti: Alberto Aquilani (Fiorentina), Antonio Candreva (Lazio), Daniele De Rossi (Roma), Claudio Marchisio (Juventus), Thiago Motta (Paris St. Germain), Marco Parolo (Parma), Andrea Pirlo (Juventus), Marco Verratti (Paris St. Germain);
Attaccanti: Mario Balotelli (Milan), Antonio Cassano (Parma), Alessio Cerci (Torino), Ciro Immobile (Torino), Lorenzo Insigne (Napoli).
Riserva: Andrea Ranocchia (Inter).
Dunque come capita spesso, la nazionale italiana si appresta a partire per un evento con tanti dubbi, polemiche e critiche, sarà il verde campo sudamericano a dare giudizi, avrà avuto torto o ragione il Ct Prandelli? Al terreno di gioco la sentenza.