Un nuovo problema si aggiunge a tutti quelli giĆ presenti nella vertenza tra giocatori e proprietari NBA, un nuovo ostacolo, per niente trascurabile, nella lunga strada che dovrebbe portare alla risoluzione del lockout che sta bloccando il campionato professionistico del basket americano.
logo NBA / foto tratta dal webMolti giocatori non hanno infatti gradito come Derek Fisher e Billy Hunter, rappresentanti dellāassociazione giocatori, stiano conducendo le trattative, rei secondo questo gruppo di ādiscordantiā, di aver concesso troppo alle richieste dei proprietari. Anche a dispetto delle classiche dichiarazioni di facciata della coppia Fisher-Hunter, che allontanano ogni sospetto sulla dissoluzione dellāassociazione, le voci provenienti dagli States non lasciano dubbi e dipingono una situazione molto instabile allāinterno che puĆ² esplodere da un momento allāaltro allāennesima mossa sbagliata dei 2 rappresentanti. La questione ĆØ molto rilevante visto che tra questi 50 atleti ci sarebbero anche alcuni All-Star, alcuni dei giocatori piĆ¹ forti della Lega, che quindi sono pronti a lasciare lāassociazione mettendo in atto la ādecertificationā che come logica conseguenza avrebbe la dissoluzione dellāintero sindacato degli atleti. Per mettere in pratica lo scioglimento serve lāappoggio del 30% dei membri, quindi lāipotesi non ĆØ campata in aria. E se tutto ciĆ² avvenisse i singoli giocatori potrebbero fare causa alla NBA nei tribunali competenti per un ālockout non legaleā. Sabato nuova riunione, che farĆ capire molto sul reale stato delle cose, sia tra le 2 parti (atleti contro proprietari), sia nellāassociazione dei giocatori.